Everton nel caos: 777 Partners lontana, rischio amministrazione controllata

Con l’attuale proprietario Farhad Moshiri che ha smesso di garantire fondi, il club rischia di diventare insolvente e di conseguenza una penalità di nove punti in classifica.

Everton amministrazione controllata
(Foto: Michael Regan/Getty Images)

L’affare 777 Partners-Everton è lontano da una conclusione positiva con la Premier League che sta ancora valutando l’offerta e soprattutto sta continuando ad analizzare la complessa rete di affari del fondo statunitense, che in Italia è proprietario del Genoa e che sta costruendo una rete di multiproprietà in giro per il mondo.

Come riporta il tabloid britannico Daily Mail, tutta questa attesa sta facendo irritare e non poco i vertici di 777, che nel frattempo hanno garantito prestiti per più di 100 milioni di sterline all’Everton, alle prese con una situazione economica difficile, accentuata dalle spese da sostenere per il nuovo stadio.

Come già fatto sapere a più riprese, 777 non intende continuare a garantire fondi alla società inglese senza la certezza che l’acquisizione dall’attuale proprietario Farhad Moshiri si concluda favorevolmente entro la fine dell’anno. L’avvicinarsi di questo termine non fa altro che creare uno stato di fibrillazione, sia all’interno del fondo di private equity, ma soprattutto nel club di Liverpool, che rischia di entrare in amministrazione controllata con tutte le conseguenze del caso. Fonti vicine alla Premier hanno fatto trapelare che la propria valutazione è lontana dall’essere conclusa ed è improbabile che si esaurisca con la fine del 2023.

A rallentare il percorso di controllo della Premier League, e degli organi preposti del governo britannico, è anche la complessità della struttura finanziaria del fondo 777 Partners che ha diverse attività, in molteplici campi, sparse per il mondo, rendendo un controllo approfondito su ognuna di esse non semplice.

Dal canto suo, 777 ha dichiarato di gestire 6 miliardi di sterline di fondi di investimento e di voler pianificare l’utilizzo dei propri beni per acquistare l’Everton piuttosto che fare affidamento su una rete di prestiti. Questi ultimi sono stati garantiti all’Everton dopo la decisione di Moshiri di non far più fronte alle spese di un club che ogni mese richiede più di 20 milioni di sterline, a cui si vanno ad aggiungere le spese ordinarie come il pagamento degli stipendi. Spese che 777 Partners ha coperto a partire da agosto 2023, ma che non intende più portare avanti con il nuovo anno.

Fatto sta che senza il finanziamento di 777, che sia sotto forma di prestito o conseguente al cambio di proprietà, il club del Merseyside sarebbe insolvente e rischierebbe di essere messo in amministrazione controllata, il che comporterebbe un’ulteriore penalità di nove punti da parte della Premier League oltre ai 10 punti già sottratti per aver violato le regole relative al Fair Play Finanziario in vigore per i club della massima divisione inglese.