Non solo Ibra: da Beckham a Hamilton, sempre più atleti vicini ai private equity

Sono sempre di più gli atleti sportivi che investono nei fondi di private equity, anche durante la carriera.

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David Beckham (Photo by FRANCK FIFE/AFP via Getty Images)

Oggi è il giorno del terzo approdo di Zlatan Ibrahimovic al Milan. A differenza dei primi due, lo svedese, ritiratosi dal calcio al termine della scorsa stagione, occuperà un ruolo manageriale all’interno della società rossonera, che ovviamente lo porterà ad avere un elevatissimo contatto con le attività quotidiane della squadra.

Ma non solo campo. Ibrahimovic ormai è da anni presente nel mondo degli investimenti, come dimostrano le sue aziende in giro per il mondo. Ora il classe 1981 si lega a RedBird, fondo di investimento statunitense gestito da Gerry Cardinale con interessi molto vari, dallo sport ai media.

Ibrahimovic, però. è l’ultimo di una lista abbastanza importante di ex sportivi e non che si sono legati, dopo il proprio ritiro, a fondi di private equity, come RedBird, con affari di diverso tipo. Come riporta il Financial Times, un esempio è Serena Williams, ex stella del tennis, e ora socio amministratore di Serena Ventures, il fondo di venture capital da lei fondato nel 2017.

Ma ci sono campioni, come Ibra, che hanno legato il proprio nome anche a fondi già esistenti. È l’esempio di Sir Lewis Hamilton, il sette volte campione di F1 è ancora in attività, ma ha già iniziato a pensare a un suo futuro fuori dall’abitacolo. Il pilota inglese si è unito al gruppo di proprietà Walton-Penner che ha acquistato i Denver Broncos della NFL per 4,6 miliardi di dollari nel giugno 2022.

Calcio, tennis e motori a cui si aggiunge anche il basket con Earvin “Magic” Johnson che fa parte del consorzio che quest’anno ha acquistato i Washington Commanders, altra franchigia della NFL, con un accordo da 6 miliardi di dollari.

Ovviamente non va dimenticato il caso David Beckham, co-proprietario dell’Inter Miami dove milita Lionel Messi e che in passato ha ricevuto delle quote della squadra della Florida per consentire alla neonata realtà di avere un impatto mediatico e pubblicitario più importante. L’accordo con la MLS risale al suo approdo nel 2007 ai Los Angeles Galaxy che gli ha permesso di avere una nuova franchigia a Miami a prezzo di “saldo”: 25 milioni di dollari. Con l’acquisto di Messi e la conquista del primo titolo della propria storia, l’Inter Miami è una franchigia che ha visto schizzare verso l’alto i propri ricavi, con l’obiettivo di incrementarli ancora di più nei prossimi anni.

Per chiudere torniamo a RedBird che, come detto, ha diversi interessi nello sport. Oltre al calcio, dove ha la proprietà di Milan e Tolosa, il fondo statunitense ha investito nel team di Formula 1, Alpine. Presenti nell’affare diversi sportivi di varie discipline: da Trent Alexander-Arnold del Liverpool (società del Fenway Sports Group, di cui RedBird ha una percentuale di minoranza, e che vede fra gli azionisti anche il fenomeno NBA, LeBron James) al tennista Alexander Zverev, passando per il pugile Anthony Joshua, il calciatore Juan Mata e il golfista Rory Mcllroy.