Scommesse sì, ma mai sul calcio e solo su altri giochi, tra cui la roulette. Questo è quanto avrebbe riferito Alessandro Florenzi oggi a Torino nel corso dell’interrogatorio reso in procura alla pm Manuela Pedrotta e agli investigatori della squadra mobile. Florenzi è stato ascoltato in veste di indagato. Lo riporta l’Ansa.
L’interrogatorio in procura a Torino è durato circa un’ora. Al termine, Florenzi ha lasciato il palazzo di giustizia passando per un percorso ricavato sul tetto del complesso. Per Florenzi il reato ipotizzato è esercizio abusivo di attività di gioco o scommessa, lo stesso contestato Nicolò Fagioli, Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo che nelle scorse settimane sono già stati sentiti.
Tuttavia, la differenza sarà a livello di Procura FIGC: sia Fagioli che Tonali hanno infatti confermato ai procuratori federali di aver scommesso anche su partite di calcio, ricevendo così una squalifica anche a livello sportivo. Diverso invece il caso di Zaniolo, che ha sempre spiegato di non aver giocato sul calcio e, se venisse confermato, dovrebbe cavarsela con una multa per quanto riguarda l’indagine della Procura di Torino.
“Alessandro Florenzi è stato ascoltato dal pm Manuela Pedrotta chiarendo la propria posizione e ribadendo la assoluta estraneità a qualsiasi tipo di scommessa sul calcio, né del resto è emerso alcun indizio o contestazione in tal senso”. Lo affermano i difensori del calciatore, Gianluca Tognozzi e Antonio Conte.
Il giocatore del Milan, aggiungono, ha “altresì riconosciuto di aver giocato su piattaforme illegali ed ha fornito tutti i chiarimenti richiesti al Pm per definire la propria posizione al più presto”.