De Laurentiis: «I top club italiani hanno debiti fino a un miliardo: questo calcio non funziona»

Le parole del presidente del Napoli anche sul tema stadi: «Se si vogliono aiutare i club sugli stadi occorre limitare con legge i veti dei comuni e delle sovrintendenze».

de laurentiis e lotito
Aurelio De Laurentiis e Claudio Lotito (Photo by PIERO CRUCIATTI/AFP via Getty Images)

In attesa di novità sulla situazione legata a Rudi Garcia e al suo sostituto alla guida del Napoli, Aurelio De Laurentiis sta partecipando a Roma al convegno “La riforma dello sport dopo il decreto legislativo n.120/2023: le nuove prospettive”, con attenzione in particolare al fronte stadi e alla situazione economica del calcio italiano.

“Se si vogliono aiutare i club sugli stadi occorre limitare con legge i veti dei comuni e delle sovrintendenze”, ha detto il presidente del club partenopeo. “Non si deve diventare ostaggi dei consiglieri comunali che alterino progetti presentati e impongano scelte progettuali anti economiche quando gli stessi Comuni non hanno i fondi per la riqualificazione e la manutenzione – ha aggiunto – Rischiamo di non vedere mai applicata della modifica al decreto legislativo 38 del 2021 se poi si consente a i comuni di intervenire”.

E poi ancora: “Le norme non riesco a debellare il male incurabile del nostro Paese, che sono la burocrazia e l’ingerenza politica”. De Laurentiis ha poi concluso: “Se guardo 5 dei club più importanti in Italia che hanno una situazione debitoria che va dai 500milioni a un miliardo, significa che non funziona questo calcio”.