Oggi è la giornata di Nicolò Zaniolo. L’esterno d’attacco dell’Aston Villa, subentrato al 69′ nella sfida di Conference League di ieri in casa degli olandesi dell’AZ Alkmaar, è atteso dalla pubblico ministero Manuela Pedrotta per essere ascoltato come indagato nel caso scommesse, che ha già visto la squalifica, decisa da parte della Procura FIGC, per Nicolò Fagioli e Sandro Tonali.
Come riporta l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, Zaniolo è volato dall’Olanda direttamente a Milano da dove in giornata raggiungerà Torino. L’interrogatori dell’ex Roma avviene a due settimane dal blitz delle forze dell’ordine in quel di Coverciano, dove sequestrarono i dispositivi mobili appartenenti a Zaniolo e Tonali, a cui è stato comunicato l’iscrizione nel registro degli indagati, insieme a Fagioli, per il reato di “esercizio abusivo di scommesse”.
È bene ricordare come per i calciatori non esiste alcun divieto per il gioco d’azzardo legale a prescindere. Ma non è consentito, in base all’art. 24 del codice di giustizia sportiva, piazzare scommesse sul calcio. Se Fagioli e Tonali hanno già ammesso di aver puntato sul pallone e hanno anche già patteggiato con la Procura Federale, Zaniolo attraverso i suoi legali ha detto di aver giocato solo a poker e blackjack su piattaforme illecite e questo, a meno di prove in mano alla Procura che dovrebbe aver terminato l’analisi dei dispositivi mobili sequestrati, non porterebbe a nessuna squalifica da parte della giustizia sportiva, mentre per quella penale le sanzioni vanno da una multa di massimo di 516 euro alla reclusione per tre mesi, opzione quest’ultima improbabile nel caso specifico di Zaniolo.