Una scena ormai che si vede sui campi della Serie A, e non solo, è quella di riprese del gioco molto più lente quando la squadra di casa è in vantaggio rispetto a quando questa si trova in parità o sotto nel punteggio. Ovviamente non si parla dell’atteggiamento dei giocatori in campo, almeno non solo, ma di quello tenuto dai raccattapalle, giovani ragazzi o ragazze che fanno parte del settore giovanile del club ospitante.
Questi raccattapalle vengono istruiti nel loro compito dalle società per cui sono tesserati e capita di frequente vederli nascondere i palloni quando la squadra di casa si trova in situazione di vantaggio. Come detto, non si tratta di un’usanza solamente italiana, visto che episodi analoghi si verificano a tutte le latitudini. Diciamo che è un comportamento furbo conosciuto in tutto il calcio professionistico, dove operano i raccattapalle.
Come riporta l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, l’episodio accaduto durante Roma-Monza, gara disputata domenica alle 12.30, ha aggiunto un nuovo capitolo di questa saga: la partita agli sgoccioli, i brianzoli sotto di un gol, il pallone che esce e non si trova più, la panchina degli ospiti che protesta, Mourinho che mima il gesto del pianto e si fa espellere. Una sequenza molto rapida che il Giudice Sportivo ha sanzionato con una giornata di squalifica per il tecnico giallorosso, che salterà ancora una volta il suo ritorno stagionale nel San Siro nerazzurro, e una multa di 10.000 euro al club per responsabilità oggettiva, dopo che i suoi raccattapalle avevano «rallentato in modo sistematico la regolare ripresa del gioco».
Ecco che dopo la decisione del Giudice, ieri la Lega Calcio Serie A ha ricordato, tramite una lettera a tutti i club del massimo campionato italiano che i raccattapalle devono essere «debitamente istruiti» da un responsabile della società ospitante, che prima della gara «potrà essere chiamato dall’arbitro a chiarire il tipo di istruzioni fornite e che dovrà rimanere a disposizione» durante la gara. «In particolare – si ricorda – ai raccattapalle dovrà essere raccomandato di essere molto attenti nello svolgere il proprio compito al fine di evitare che due o più palloni vengano lanciati contemporaneamente. La Società ospitante sarà ritenuta responsabile per qualsiasi comportamento antisportivo tenuto dai raccattapalle e l’arbitro dovrà farne menzione nel rapporto di gara».