Diritti tv, l’offerta di DAZN: revenue sharing per arrivare al miliardo

Così la piattaforma e la Lega Serie A possono arrivare a un punto di incontro sull’offerta per i diritti tv delle prossime cinque stagioni: ecco le cifre.

Come funziona revenue sharing DAZN
(Foto: Andrea Staccioli / Insidefoto)

Vendere i diritti televisivi a DAZN e Sky oppure esplorare il progetto di canale di Lega. L’assemblea della Lega Serie A torna a riunirsi per provare a rispondere a questa domanda. Oggi, in teoria e salvo proroghe, scade il termine di validità delle offerte avanzate dalle emittenti per il quinquennio compreso fra le stagioni 2024/25 e 2028/29.

Sky ha messo sul piatto una somma che sale di 10 milioni a stagione, dai 180 milioni della prima ai 220 milioni dell’ultima, per una media di 200 milioni nei cinque anni che comprende l’esclusiva sull’intero campionato negli esercizi commerciali. DAZN, da parte sua, ha proposto una media di 700 milioni a stagione per i soli utenti privati.

Come funziona revenue sharing DAZN – Fino a 1 miliardo di ricavi aggiuntivi

A questa cifra si aggiunge una componente variabile, legata all’andamento degli abbonamenti, che la piattaforma illustrerà oggi ai presidenti. Secondo quanto anticipato nei giorni scorsi da Calcio e Finanza, il meccanismo prevede che DAZN spartisca al 50% con i club gli incassi che oltrepassano una soglia tuttora oggetto di trattativa, senza alcun limite massimo.

Stando ad alcune simulazioni, la condivisione potrebbe portare nelle casse della serie A fino a un miliardo di introiti aggiuntivi nell’arco del quinquennio, qualora DAZN dovesse aumentare gli abbonati a un ritmo medio del 12% annuo, superando i 3 milioni di clienti entro la fine del ciclo. La nuova legge sulla pirateria potrebbe contribuire all’accelerazione in questo senso.

Il sistema di “revenue sharing” – spiega Il Corriere della Sera – avvicina in un certo senso l’offerta di DAZN al canale della Lega perché coinvolge i club in un progetto d’impresa per valorizzare il calcio italiano, condividendone i risultati ma non i rischi. Oggi si vedrà se il meccanismo basterà a coagulare intorno alle proposte di DAZN e Sky la maggioranza di 14 voti su 20 necessaria ad accettarle.