Ora lo dicono anche gli analisti: «Non escludiamo un aumento di capitale per la Juve»

In attesa dell’approvazione del bilancio al 30 giugno 2023, resta l’ipotesi di un aumento di capitale per il club bianconero.

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Il logo della Juventus (Photo by MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)

“Non si può escludere un aumento di capitale” per la Juventus. È l’opinione degli analisti di Equita sull’ipotesi dell’aumento di capitale per la società, come anticipato da Calcio e Finanza nelle scorse settimane. In particolare, l’ipotesi nasce al calo del patrimonio netto al 30 giugno 2023 del club bianconero alla luce della perdita di bilancio che il Consiglio di Amministrazione della società approverà nelle prossime settimane.

Ieri infatti il CdA della Juventus ha comunicato che l’approvazione del progetto di bilancio al 30 giugno 2023, prevista nell’intervallo temporale compreso tra il 18 e il 22 settembre 2023, è stata posticipata nell’intervallo compreso tra il 2 e il 6 ottobre 2023 (causando lo slittamento di un mese dell’assemblea alla terza decade di novembre).

Questione di “tecnicismi”, è la versione che filtra dalla Continassa, come riportato dall’edizione torinese de Il Corriere della Sera per quanto riguarda lo slittamento del CdA, previsto per ieri.

Come spiegato dagli analisti di Equita, in relazione in particolare ad Exor, “Ai prezzi di mercato la Juventus rappresenta il 2% del NAV” della holding degli Agnelli-Elkann. “Riteniamo non si possa escludere un aumento di capitale; sulla base del dato anticipato da EXOR il patrimonio netto di Juventus sarebbe sceso da 135mn a dicembre intorno a 50-60mn a giugno 2023”, concludono gli analisti di Equita.