Stop per doping e il caso di estorsione: doppio processo per Pogba

Il centrocampista si recherà oggi a Parigi per rispondere alle domande del giudice istruttore per il caso di presunta estorsione ai suoi danni portato avanti da un gruppo di persone, fra cui suo fratello Mathias.

Pogba
Paul Pogba (Foto: FILIPPO MONTEFORTE/AFP via Getty Images)

Nella giornata di ieri, l’entourage di Paul Pogba ha ufficializzato la richiesta delle controanalisi dopo la positività del giocatore al testosterone sintetico in seguito ai controlli antidoping effettuati nella pancia della Dacia Arena di Udine dopo la prima giornata di campionato. Le controanalisi sono state fissate per il 20 settembre.

Come riporta l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, se la questione doping per Pogba è rimandata fino a quella data, per il centrocampista francese gli appuntamenti con la giustizia, questa volta ordinaria, non sono finiti. Infatti Pogba è atteso all’udienza a Parigi, dove risponderà alle domande del giudice istruttore per il caso di estorsione che avrebbe subito ai suoi danni e per cui sono indagati membri della sua famiglia, fra cui il fratello Mathias.

Tornando alla questione doping, l’esito delle controanalisi sarà quasi immediato e avverrà all’Acqua Acetosa di Roma, unico laboratorio antidoping in Italia autorizzato dalla Wada. In caso di positività, per Pogba si aprirebbe l’istruttoria della procura antidoping.

Quest’ultima, al termine del procedimento, può richiedere l’archiviazione al Tribunale Nazional Antidoping o il deferimento. Oppure può avanzare al giocatore una proposta di sanzione, ovviamente inferiore ai 4 anni, che rappresenta il massimo a cui un giocatore può essere squalificato in caso di doping. La linea difensiva dei legali di Pogba sembra essere più o meno stabilita e punterà sull’assunzione inconsapevole della sostanza. In quel caso la sanzione potrebbe essere anche ridotta sotto i due anni. Per quanto riguarda le tempistiche dell’intero iter processuale, si va dai 30 ai 90 giorni per arrivare alla definizione del procedimento.

Esiste anche un’altra possibilità prevista dalle norme antidoping e che consentirebbe al francese, in quanto atleta di livello internazionale, di sottrarsi alla giurisdizione del TNA e richiedere un giudizio unico dinnanzi al Tribunale Arbitrale dello Sport. Quello che sembra certo, al momento, è che in caso di squalifica, qualunque sia la durata, questa porterà alla fine anticipata del legame tra Pogba e la Juventus, che potrebbe risolvere il contratto.