«Parma Calcio ha presentato oggi all’Amministrazione Comunale di Parma il Progetto Definitivo per il nuovo stadio, un impianto sportivo dai più elevati standard internazionali che sorgerà nell’area dell’attuale Tardini». Così il club emiliano ha annunciato la presentazione del progetto definitivo per la realizzazione della sua nuova casa.
«Il deposito odierno, parte di un percorso iniziato nel 2021, rappresenta una tappa fondamentale per consegnare alla comunità, alla quale il club è legato da identità e senso di appartenenza, uno stadio contemporaneo, rispettoso della vocazione storica del Tardini, sostenibile e inclusivo», si legge ancora nella nota pubblicata dal Parma.
Lo stadio sarà completamente rifatto, con copertura totale di tutti i settori, accesso facilitato per i disabili, materiali ecosostenibili, impianti fotovoltaici e ampie zone utilizzabili anche nei giorni in cui non sono previste partite. Si tratta del progetto definitivo che dovrà ricevere l’approvazione della conferenza dei servizi e della giunta presieduta dal sindaco Michele Guerra. È ragionevole immaginare che l’ok possa arrivare all’inizio del 2024, a cento anni dalla posa della prima pietra dell’attuale stadio.
Per giungere a questo disegno sono stati ascoltati anche i cittadini e i tifosi. Nel progetto sono previsti anche il Museo del Club e il Parma Store. Altro aspetto da tenere in considerazione: non ci sarà ulteriore consumo di suolo pubblico e il tutto sarà inquadrato in un’idea di mobilità sostenibile che la città di Parma insegue da tempo. Secondo una stima fatta dalla società il costo si dovrebbe aggirare sui 138 milioni di euro, tutti a carico del Parma, che in cambio otterrebbe la possibilità di utilizzare l’impianto per novant’anni.
Il nuovo Tardini avrà 20.986 posti a sedere, tutti i settori (tribune e curve) saranno coperti e avranno uno speciale servizio di ristorazione, da ogni punto il campo sarà perfettamente visibile (a differenza di ciò che accade oggi) e verranno studiate particolari iniziative per l’accoglienza delle famiglie. Ancora sconosciuti i tempi di realizzazione dell’opera, ma si può supporre che ci vogliano almeno un paio di anni, cioè due campionati. Il Parma s’impegna anche a costruire uno stadio temporaneo, ovviamente nelle vicinanze, dove la squadra disputerà le partite casalinghe durante i lavori.