Il presidente e amministratore delegato di Rcs, Urbano Cairo, ha ragioni per essere soddisfatto dei risultati ottenuti dal suo arrivo. L’imprenditore – che è anche proprietario del Torino – ha guidato il gruppo editoriale italiano attraverso una trasformazione positiva: prima del suo arrivo, Rcs aveva subito perdite significative e aveva un debito considerevole.
Tuttavia, in sette anni, Cairo è riuscito a eliminare il debito e a rendere l’azienda redditizia, comprese le sue controllate, come Unidad Editorial in Spagna. Il Corriere della Sera ha consolidato la sua posizione di leadership rispetto ad altri quotidiani nazionali, e Cairo ha sviluppato nuovi business come il marchio Solferino nel settore dei libri e Rcs Academy per la formazione.
Per questo, secondo quanto riportato da MF-Milano Finanza, Cairo ora si sta orientando verso una fase di crescita attraverso acquisizioni. Indizi suggeriscono che Cairo stia esplorando fusioni e acquisizioni, e potrebbe essersi avvicinato a Intesa Sanpaolo per consulenza in questo senso. Cairo sta anche cercando opportunità all’estero, e gli indizi portano al mercato americano. Durante il suo viaggio a New York, ha incontrato editori e esperti mediatici per esplorare possibili partnership industriali e ampliare il business oltre oceano.
Si è parlato anche di un potenziale interesse del fondo sovrano dell’Arabia Saudita, Public Investment Fund (PIF), per Rcs Sport perché il fondo starebbe guardando al ciclismo (RCS Sport organizza il Giro d’Italia ed il UAE Tour, negli negli Emirati Arabi). Sul tema è arrivato il commento degli analisti di Equita, che hanno espresso la loro opinione sull’ipotesi di nuove acquisizioni.
«La possibilità che il gruppo Cairo Communication consideri l’opzione di crescere per linee esterne, le quali potrebbero valorizzare i suoi principali asset, come ad esempio il Giro d’Italia e le attività on-line del quotidiano sportivo Marca, è certamente positiva per il titolo», commentano gli analisti. «In particolare, l’edizione in lingua inglese di Marca ha registrato una notevole crescita del numero di utenti unici mensili, passando da 5 a 28,6 mln in soli 18 mesi».