Il mercato interno della Premier League rappresenta al meglio il motivo per cui il massimo campionato inglese è quello più ricco del mondo: trasferimenti record che permettono alle altre società, che non siano le Big Six, di incassare cifre astronomiche dai migliori club inglesi mantenendo le risorse economiche di gruppi miliardari all’interno del sistema.
Testimonianza di questa situazione è per esempio l’affare fra Chelsea e Brighton, che dopo giorni di incertezza – con tanto di sorpasso in extremis sul Liverpool – porterà il calciatore Moises Caicedo a vestire la maglia dei Blues. Un’operazione che spingerà ancora più verso l’alto gli investimenti della nuova proprietà del club londinese e che offrirà al nuovo allenatore Mauricio Pochettino un’altra pedina per il centrocampo.
Chelsea costo Caicedo – Le cifre dell’operazione
Secondo quanto riportato dalla stampa inglese, il trasferimento di Caicedo si è chiuso sulla base di 115 milioni di sterline (oltre 133 milioni di euro al cambio attuale). Una cifra che frantuma il record di spesa per un calciatore da parte di un club di Premier League. Senza troppa sorpresa, il Chelsea supera proprio sé stesso, dato che il giocatore più pagato in precedenza era Enzo Fernandez, arrivato dal Benfica lo scorso gennaio.
Caicedo, acquistato dal Birghton nel 2021 dagli ecuadoriani dell’Independiente del Valle per soli 4,5 milioni di sterline (5,2 milioni di euro), diventa così l’acquisto più caro nella storia della Premier League. Con i Blues è pronto a firmare inoltre un accordo della durata di otto anni – fino al 2031 – e con opzione per un’altra stagione. Quella dei contratti così lunghi non è una novità in casa Chelsea ed ha già riguardato calciatori quali Fofana o Mudryk.
Chelsea costo Caicedo – I nuovi paletti del Fair Play Finanziario
Il motivo di questa politica era piuttosto chiaro fino a qualche mese fa: grazie a contratti più lunghi il Chelsea poteva ridurre la quota ammortamento per ogni giocatore acquistato, “limitando” così l’aumento dei costi. Una pratica fondamentale ora che le nuove regole del Fair Play Finanziario prevedono – tra i parametri per il suo rispetto – che il costo della rosa rappresenti al massimo il 90% dei ricavi (cifra che tra l’altro è destinata a scendere nei prossimi anni).
Tuttavia, la stessa UEFA ha deciso di apportare dei correttivi stabilendo che il costo di un cartellino può essere ammortizzato al massimo su cinque anni. Questo significa che, se la legge nazionale alla quale il club in questione è sottoposto consente una durata superiore, la società dovrà redigere due bilanci differenti, di cui uno da sottoporre alla UEFA per il rispetto del Fair Play Finanziario.
Un problema del quale il Chelsea non sembra curarsi, almeno per il momento, e nonostante sia stato multato di recente per violazioni delle norme durante l’era Abramovich. Se è vero che i Blues hanno lavorato tanto in uscita con cessioni pesanti, va comunque considerato che con l’ingresso di Caicedo gli investimenti toccano già i 340 milioni di euro circa. Il tutto senza dimenticare calciatori “pesanti” a bilancio che il club ancora non è riuscito a cedere, uno su tutti: il belga Romelu Lukaku.