Samp, attesi oggi 14 milioni da Radrizzani per stipendi e bonus

Il versamento di questa cifra rientra nel piano nel prestito obbligazionario convertibile che andrebbe a diluire ulteriormente le quote in possesso di Massimo Ferrero, che nelle scorse settimane ha presentato ricorso per impedire queste operazioni finanziarie da parte della nuova proprietà.

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Andrea Radrizzani(Photo by Jan Kruger/Getty Images)

Entro la giornata di oggi la Sampdoria aspetta dalla Aser Ventures di Andrea Radrizzani il versamento in conto capitale di 14 milioni di euro, che serviranno alla sottoscrizione di una ulteriore subtranche del prestito obbligazionario convertibile, come previsto dall’accordo di investimento.

Come riporta l’edizione odierna de Il Secolo XIX, l’operazione dovrebbe andare in porto senza nessun intoppo, anche se il ricorso presentata dall’ex patron Massimo Ferrero al tribunale di Genova potrebbe rappresentare un impedimento. Proprio questo versamento andrà a diluire ulteriormente la percentuale di azioni in quota a Ssh Holding, la ex controllante riconducibile alla famiglia Ferrero. Con parte del versamento si salderanno le scadenze di oggi, i bonus nei quali era stato convertito lo stipendio di dicembre (al quale i calciatori avevano rinunciato), più il normale stipendio di maggio. E contributi previdenziali.

Ieri gli avvocati Sammarco (per Ferrero), De Gennaro (per Blucerchiati srl, il veicolo usato da Radrizzani per entrare nella Samp) e Chiodini (per la Sampdoria) hanno presentato al giudice Gibelli le memorie integrative relative al ricorso, ex art. 700, presentato da Ssh Holding contro la Sampdoria, per contestare gli accordi del 30 maggio e chiedere di inibire ogni futuro aumento di capitale. Stamattina, per via telematica, le conclusioni delle parti, poi toccherà a Gibelli redigere l’ordinanza. Che dovrebbe arrivare già questa settimana.

Sempre ieri l’avvocato De Gennaro era a Genova ed è stato alcune ore in sede a Corte Lambruschini per poi recarsi in Procura per un incontro informale con i procuratori Francesco Pinto e Nicola Piacente, che stanno indagando sulla gestione Ferrero, procedimento che ha portato all’emissione di avvisi di garanzia nei confronti oltre che di Ferrero (ufficializzata la sua collaborazione con la Ternana), anche di Antonio Romei e Alberto Bosco. De Gennaro rappresentava esclusivamente la nuova proprietà, la Blucerchiati, che nulla ha a che fare con i fatti e i periodi gestione oggetto del procedimento.

Nelle prossime ore, infine, sarà depositato in Tribunale il piano di ristrutturazione del debito, passaggio chiave per arrivare al closing, previsto tra fine settembre e i primi di ottobre che aprirebbe ufficialmente la gestione Radrizzani-Manfredi. Non va dimenticato il progetto legato alla squadra femminile. Lanna ha trovato degli investitori pronti a farsi carico della squadra (attraverso una cessione del ramo d’azienda) e questi aspettano una risposta di Manfredi e Radrizzani. È una corsa contro il tempo, le ultime calciatrici ancora sotto contratto (a cominciare dalla Bonfantini) hanno richieste. Se vanno via, l’operazione salvataggio potrebbe saltare.