Caso Negreira, sospesa l'indagine UEFA sul Barça: club ammesso alla Champions 23/24

Sospesa l’indagine sul club catalano: via libera alla partecipazione dei blaugrana alla Champions League 2023/24.

Perché il Barcellona cambia stadio
(Foto: Alex Caparros/Getty Images)

Il Barcellona è ammesso a partecipare alla Champions League 2023/24, ma il caso Negreira comunque continua a tenere banco. Come reso noto dalla UEFA infatti, l’indagine della federcalcio continentale è soltanto sospesa, ma potrà riprendere in caso di nuovi elementi.

La Commissione d’Appello UEFA – si legge in una nota – ha preso la seguente decisione in merito all’ammissione dell’FC Barcelona alle competizioni UEFA per club 2023/24

  • Il procedimento relativo all’ammissione dell’FC Barcelona alle competizioni UEFA per club 2023/2024 è sospeso e può essere ripreso, d’ufficio, o su richiesta degli Ispettori Etici e Disciplinari (EDI) incaricati del caso.
  • L’FC Barcelona è provvisoriamente ammesso a partecipare alle competizioni UEFA per club 2023/2024. Ci si riserva di prendere una futura decisione sull’ammissione/esclusione dalle competizioni UEFA per club.
  • L’FC Barcelona è tenuto a tenere gli EDI informati in modo proattivo sui progressi delle indagini in corso e a fornire agli EDI tutti i documenti e le informazioni richiesti.
  • Gli EDI incaricati del caso sono invitati a continuare e finalizzare le loro indagini e ad inviare un’ulteriore relazione all’Organo di Appello UEFA se e quando ritengono che l’ammissione/esclusione dell’FC Barcelona debba essere valutata.

Il caso Negreira riguarda le indagini sui pagamenti effettuati dal club catalano nei confronti di Enriquez Negreira, ex vicepresidente del comitato arbitrale spagnolo. In particolare, il Barça ha pagato più di 7,5 milioni di euro nei 18 anni in cui il rapporto tra le parti è proseguito tra il 2001 e il 2018 Il rapporto è durato per un arco temporale in cui sono stati presenti quattro presidenti: Joan Gaspart, Joan Laporta (al suo primo mandato), Sandro Rosell e Josep Maria Bartomeu. I pagamenti sono iniziati nel 2001 e sono proseguiti fino al 2018, con alcuni cambiamenti per quanto riguarda le società che hanno ricevuto i soldi.