La UEFA ha respinto, nella giornata di oggi, il ricorso presentato dalla Roma contro le quattro giornate di squalifica inflitte a José Mourinho, dopo le accuse rivolte dall’allenatore portoghese nel parcheggio della Puskas Arena, in seguito alla finale di Europa League persa ai rigori contro il Siviglia. Nel mirino del tecnico giallorosso l’arbitro Taylor e il presidente della Commissione Arbitri della UEFA, Roberto Rosetti.
I giallorossi, quindi, non potranno avere il proprio tecnico in panchina nelle prime quattro partite del girone di Europa League della stagione 2023/24. Proprio per questa ragione, nell’amichevole contro il Braga, Mourinho ha seguito la partita dalla tribuna per abituare calciatori e staff tecnico alla sua assenza in panchina. Oltre alla quattro giornate in Europa, Mourinho non potrà sedersi in panchina nemmeno per le prime due gare di Serie A, vista la squalifica comminata dalla Lega dopo la discussione con l’arbitro Serra in occasione di Cremonese-Roma della scorsa stagione.
Respinto, infine, anche il ricorso della Fiorentina che voleva cancellare la giornata di squalifica che porta i propri tifosi a non poter seguire la prima trasferta europea dei viola. Da capire se questa sanzione sarà applicata dalla prossima volta che i toscani giocheranno in Europa o dalla prima partita di Conference League di quest’anno, visto che gli uomini di Vincenzo Italiano attendono il pronunciamento della UEFA sulla questione legata alla Juventus. In caso di squalifica dei bianconeri, la Fiorentina tornerebbe in Conference League essendosi classifica ottava, dietro proprio alla Juve, nello scorso campionato.