Stellantis, le stime degli analisti sui conti del primo semestre: ricavi in crescita ma cala l'utile

La società, che ha come prima azionista la Exor della famiglia Agnelli-Elkann, nel 2022 aveva chiuso il bilancio con utile netto pari a 16,8 miliardi.

Giornata di vigilia per Stellantis, che nelle giornata di domani, prima dell’apertura dei mercati, presenterà ufficialmente i dati economico-finanziari del primo semestre dell’esercizio 2023.

Dopo aver chiuso il 2022 con un utile di 16,8 miliardi di euro, la società nata dalla fusione tra FCA e Peugeot che vede come primo azionista Exor della famiglia Agnelli-Elkann, secondo quanto riportano gli analisti di Equita, in base alle stime vedrà ricavi in crescita del 10% rispetto allo stesso periodo del 2022 che passano così da 88 a 96,3 miliardi. Nel corso del 2022, i ricavi aggregati per tutto l’esercizio furono 179,6 miliardi di euro, che portò agli azionisti un dividendo ordinario di 4,2 miliardi di euro.

Stellantis secondo le stime vedrà crescere anche l’EBITDA a 13,6 miliardi (1% rispetto al 2022), mentre il risultato netto registra un leggero calo e si attesta a 7,6 miliardi (-4% in confronto ai primi sei mesi dell’anno scorso). Scendono anche l’EBIT  (da 9,9 a 9,7 miliardi, -2%) e il risultato netto di gestione che passa da 7,9 a 7,6 miliardi, registrando un calo del 4%. Infine, la posizione netta finanziaria si attesa a 25,1 miliardi, in crescita del 14% rispetto ai primi mesi del 2022 quando era di 22,1 miliardi.