GEDI (Exor), è la settimana del pre-closing per i giornali del Nord-Est

Il gruppo editoriale sotto il controllo della holding della famiglia Agnelli-Elkann sta anche valutando se cedere Radio Capital agli Angelucci, proprietari di quotidiani come Libero e Il Giornale.

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Ci siamo quasi. I quotidiani ex GEDI, il gruppo editoriale della Exor della famiglia Agnelli-Elkann, sono vicini a diventare di proprietà della Nem-NordEst Multimedia, il polo guidato da Enrico Marchi.

Come riporta il quotidiano Italia Oggi, la settimana che sta per iniziare sarà una di quelle più importanti per la proprietà dei sei quotidiani (Messaggero Veneto, Il Piccolo di Trieste, Nuova di Venezia e Mestre, Mattino di Padova, Tribuna di Treviso e Corriere delle Alpi) che GEDI ha deciso di mettere in vendita. In questi giorni, infatti è attesa la firma degli accordi che porteranno al closing vero e proprio a settembre.

Dal punto di vista giornalistico, tra l’altro, va scelto il direttore unico, ruolo per cui sono circolati i nomi di Sebastiano Barisoni (Radio24, gruppo Sole24Ore) e Marco Zatterin (La Stampa), stando a indiscrezioni non confermate. C’è, invece, già l’ad di Nem: Giuseppe Cerbone, che vanta un passato da amministratore delegato del Sole 24 Ore.

Inoltre, il gruppo GEDI sta valutando la cessione anche Radio Capital. I colloqui con la famiglia Angelucci, editori dei giornali Libero e Giornale, sono già cominciati da qualche settimana per un disimpegno sempre più massiccio di Exor dal settore editoriale e media, dove dovrebbe rimanere in controllo di quotidiani nazionali come La Repubblica e la Stampa.