«Il Procuratore Federale ha deferito al Tribunale Federale Nazionale la Sampdoria per rispondere a titolo di responsabilità diretta della violazione dell’art. 6, comma 1, del C.G.S. e per rispondere a titolo di responsabilità propria della violazione dell’art. 33, comma 2, del C.G.S. in merito al mancato versamento, entro il 30 maggio 2023, di quota parte delle ritenute Irpef e dei contributi Inps relativi agli emolumenti dovuti ai tesserati per le mensilità di gennaio, febbraio e marzo 2023».
Con questa nota, la Federcalcio ha ufficializzato il deferimento del club blucerchiato. La società adesso dovrà produrre adeguata documentazione difensiva se vorrà evitare una nuova penalizzazione nel prossimo campionato di Serie B, che prenderà il via ad agosto.
Violazioni che potrebbero costarle una partenza a handicap con quattro punti di penalizzazione in classifica, tra quelli per gli stipendi non pagati e quelli per la parte fiscale. Quindi, mentre proprietà e area tecnica stanno cercando di bruciare i tempi per allestire in tempi record un organico competitivo per tentare subito la risalita in Serie A (la settimana prossima sono previsti raduno e partenza per il ritiro), arriva questo nuovo pesante colpo sul morale di tutto l’ambiente blucerchiato.
«L’inchiesta – chiude il comunicato – ha riguardato anche le rispettive posizioni dei legali rappresentanti pro tempore del club Gianni Panconi e Alberto Bosco che, successivamente alla comunicazione di conclusione delle indagini, hanno formulato proposta di accordo ex art. 126 del C.G.S. sulla quale la Procura Federale ha prestato il consenso. Il procedimento proseguirà secondo l’iter previsto».