Complice il tetto degli stipendi che grava sulla Rai e dalla filiera burocratica di ente pubblico che affligge viale Mazzini, Mediaset è tornata a solleticare la gola di tanti professionisti: una fra tutte quella di Bianca Berlinguer ma anche di Myrta Merlino. Così Pier Silvio Berlusconi – spiega La Stampa – ha inaugurato la nuova stagione iniziando lo shopping proprio nelle fila della concorrente pubblica.
Colpi importanti in un segmento come quello delle tv generaliste, che tende sempre più a restringersi per la concorrenza delle nuove piattaforme, e che ha sempre più necessità di acquisire nuovi spazi: da qui, l’affondo nell’utenza e nel perimetro Rai. Obiettivo: crescere, tenuto conto che ormai le due aziende nella giornata media sono vicinissime: Rai (38,55%, 3 milioni 333 mila spettatori di share medio) e Mediaset 37,75%, 3 milioni 264 mila).
Soffio che potrebbe essere colmato in fretta. In che modo? Da un lato ripulendo molti programmi considerati trash (troppo trash) e dall’altro ridefinendo meglio gli obiettivi delle reti all’insegna di un sempre, «crescente e maggiore pluralismo» come pure da anni predica il presidente Fedele Confalonieri. Un’azienda sempre più plurale per allargare la base di ascolto che guarda anche oltre i confini nazionali come accade in Spagna.
Nella forbice degli ascolti si inseriscono le grandi manovre del primo gruppo televisivo privato e del suo numero uno Pier Silvio che sovrintenderà – d’ora in avanti – non solo alla “bonifica” dei programmi meno virtuosi e di quelli più costosi ma coglierà l’occasione per avviare una nuova mission industriale volta a efficientare le risorse senza comprimere la qualità. Riducendo i reality (generalmente molto costosi) e andando alla ricerca di nuovi format per la prima serata.
Insomma, meno costi, nuovi format e maggior intrattenimento giornalistico con personaggi televisivi già collaudati come Paolo del Debbio e Nicola Porro e novità (ben collaudate anche loro) come Bianca Berlinguer e Myrta Merlino. Insomma, le premesse sono tante, le ambizioni pure ma sarà la prova del pubblico a sancire se sarà un successo oppure un flop.