Retromarcia Arabia Saudita: non si candiderà per ospitare i Mondiali del 2030

Il paese saudita stava pensando di portare sul tavolo della FIFA una cooperazione con Grecia ed Egitto. Ora la contesa si riduce a due protagonisti, da una parte Spagna-Portogallo-Marocco e dall’altra il quartetto Argentina, Uruguay, Cile e Paraguay.

Fasce sorteggio qualificazioni Mondiali 2026
Il trofeo della Coppa del Mondo FIFA (Photo by FRANCK FIFE/AFP via Getty Images)

Il Mondiale di calcio 2030 non si giocherà in Arabia Saudita. Nonostante il grande lavoro del governo saudita per attrarre le attenzioni sul proprio paese, non solo accogliendo importanti calciatori nel proprio campionato ma anche anche ospitando eventi sportivi stranieri, il sogno di ospitare la massima manifestazione sportiva deve essere rimandato.

Come riporta il quotidiano spagnolo Marca, dopo un’attenta valutazione il ministro degli Esteri saudita, Faisal bin Farhan Al Saud, ha contatto gli omologhi di Grecia ed Egitto, paesi individuati come partner dell’Arabia Saudita per ospitare l’eventuale Mondiale, per comunicargli che non verrà presentata nessuna candidatura per il 2030. Il motivo? La sempre più probabile eventualità di non riuscire a superare la concorrenza di Spagna-Portogallo-Marocco, la grande favorita, e Argentina-Uruguay-Cile-Paraguay.

Troppo il lavoro da fare e poco tempo per recuperare l’importante vantaggio accumulato dagli altri paesi. Ora l’Arabia Saudita guarderebbe con maggiore convinzione la possibilità di ospitare la Coppa del Mondo del 2034, anche se a spaventare è la concorrenza della Cina a cui si è contrapposta, ufficialmente, al momento solo quella del sud-est asiatico che comprende Thailandia, Brunei, Cambogia, Singapore, Filippine, Indonesia, Laos, Malaysia, Mianmar e Vietnam.

Tornando all’edizione del 2030, la FIFA comunicherà la candidatura vincitrice nel settembre 2024 con Spagna, Portogallo e Marocco che vedono la vittoria avvicinarsi concretamente dopo che il grande attore degli ultimi mesi del calcio mondiale ha riposto i suoi sogni di gloria.