L'Arabia Saudita punta a organizzare i Mondiali: candidatura per il 2030 o il 2034

Il paese medio orientale potrebbe sfidare le due candidature fin qui arrivate alla FIFA per la rassegna iridata successiva a quella che si giocherà nel 2026 in Stati Uniti, Messico e Canada.

coppa del mondo
(Photo by Marcelo Endelli/Getty Images)

L’Arabia Saudita sta valutando la propria candidatura per il Mondiale. Più precisamente il paese del Medio Oriente sta valutando su quale edizione puntare tutte le proprie fiches, se quella del 2030 o quella del 2034.

Come riporta il sito francese RMC Sport, il presidente della Confederazione calcistica asiatica (AFC) Salman ben Ibrahim al-Khalifa ha dichiarato: «L’Arabia Saudita è pronta a scendere in campo e siamo in fase di coordinamento con le altri Confederazioni e la FIFA per ospitare il Mondiale 2030 o 2034. Stiamo cercando di accordarci con tutti per quanto sia possibile. Vogliamo presentare la candidatura e avere almeno il 90% delle possibilità di vittoria».

«Penso che l’Arabia Saudita sia un paese in grado di ospitare un torneo del genere, ma dobbiamo scegliere il momento giusto, il 2030 o il 2034 – ha aggiunto il numero uno della AFC -. Se il nostro tasso di successo nell’organizzazione del torneo è migliore nel 2034, lo esamineremo, e se le condizioni sono più favorevoli nel 2030, perché no? Ma la questione non riguarda solo la Confederazione asiatica. Abbiamo 47 voti, mentre ci vogliono più di 110 voti per ottenere il Mondiale, dobbiamo avere il sostegno di altri continenti».

Per la prossima edizione del Mondiale da assegnare, visto che quello del 2026 si disputerà in Stati Uniti, Messico e Canada, hanno presentato la loro candidatura il trio di paesi formato da Marocco, Spagna e Portogallo e il gruppo composto da quattro paesi sudamericani come Argentina, Cile, Paraguay e Uruguay. Per la stessa edizione c’era sul tavolo anche una candidatura della stessa Arabia Saudita, insieme a Egitto e Grecia, ma al momento questa non è stata ufficializzata.

L’Arabia Saudita, negli ultimi anni, sta sempre di più diventando il centro del calcio, con competizioni nazionali come la Supercoppa spagnola o quella italiana, che migrano nel deserto caldo del paese medio orientale attratti da remunerativi contratti di partnership. Oltre al calcio il paese saudita ospita anche un Gran Premio di Formula 1, un ePrix (Formula 1 elettrica), la Dakar, il Saudi Tour del ciclismo e nel 2029 ospiterà per la prima volta i Giochi asiatici invernali. Dall’ascesa al trono del principe ereditario Mohammed ben Salmane, l’Arabia Saudita è stata protagonista di un apolitica sempre più aggressiva volta a ospitare più eventi di interesse mondiale all’interno dei propri confini con l’obiettivo di migliorare l’immagine del proprio paese, spesso accusato di non rispettare i diritti umani.