Juve, il titolo risale in Borsa dopo la nuova penalizzazione

I bianconeri valutano un nuovo ricorso al Collegio di Garanzia del CONI in attesa del processo sportivo sull’altro filone dell’indagine “Prisma”: quello legato alla manovra stipendi.

Inchiesta Prisma indagine Juventus
(Foto: MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)

All’indomani della nuova penalizzazione di 10 punti, decisa dalla Corte d’Appello della FIGC, e della pesante sconfitta subita a Empoli per 4-1, il titolo della Juventus in Borsa, conosce una giornata positiva chiudendo con un +2,52% che va salire il valore di un’azione a 0,2928 euro ognuna.

In una giornata negativa per Piazza Affari che ha registrato una perdita dello 0,51%, seguendo le altre piazze come Francoforte e Londra, il titolo bianconero chiude la giornata con un volume che si attesta a 10.017.971, nettamente sopra la media degli ultimi tre mesi ferma a 7.317.221. La capitalizzazione di mercato, invece, sale a 737,01 milioni di euro.

Dando uno sguardo generale alla Borsa di Milano, registra una giornata negativa il settore del lusso, su report negativi degli analisti, con Moncler che ha ceduto il 5,41%. Male anche Ferrari con un -3,34%. In rialzo i titoli petroliferi, con Eni a +0,71%, Tenaris +1,44%, Saipem +3,51%.

Negativi invece gli altri titoli dell’energia, con Enel che ha limato uno 0,13%. Tra le banche in evidenza Monte Paschi (+3,15%), in flessione Banco Bpm (-0,23%) e Bper (-0,96%), hanno tenuto le big Intesa (+0,04%) e Unicredit (+0,13%); tra gli altri finanziari bene Unipol con un +1,13%. Sul resto del listino è risalita Tim con un +0,73%; debole invece Leonardo (-1,61%).