Mourinho: «Futuro? Devo parlare con il club per vedere se rimango»

«L’arbitro sembrava spagnolo. Abbiamo dato tutto. Ci hanno ammonito tutti. Lamela doveva prendere il secondo giallo e poi invece era un rigorista».

Mourinho futuro Roma
(Foto: Naomi Baker/Getty Images)

«È quello che ho detto io. Usciamo con la coppa o morti e siamo morti a livello fisico e mentale e anche perché pensiamo che è un risultato ingiusto. Non viene la coppa e arriviamo noi stanchi morti e orgogliosi. Dico sempre che possiamo perdere una partita ma non la dignità e la professionalità. Ne ho vinte 5 e ho perso questa, ma torno a casa orgoglioso. I ragazzi hanno dato tutto».

Ha esordito così il tecnico della Roma Josè Mourinho, al termine della finale di Europa League persa con il Siviglia. «Siamo attaccati alla maglia e alla nostra natura. Prendiamo le cose con serietà e umiltà. Lavoriamo tanto e diamo tutto quello che abbiamo. Ognuno reagisce in modo diverso, uno piange e l’altro no ma siamo tutti tristissimi. Andiamo a casa morti di stanchezza e perché sentiamo che è ingiusto. Grande partita e grande finale. L’arbitro sembrava spagnolo. Abbiamo dato tutto. Ci hanno ammonito tutti. Lamela doveva prendere il secondo giallo e poi invece era un rigorista».

Il pubblico ha applaudito e ora i tifosi vogliono conoscere il futuro del tecnico portoghese: «Vado in vacanza lunedì. Se fino a lunedì abbiamo tempo di parlare sì, altrimenti si vedrà dopo. Devo lottare per questi ragazzi e questo significa anche non dirti che rimango».

Infine, una battuta sui contatti con la società per parlare di futuro: «Ci ho parlato mesi fa che se avessi avuto un contatto con un altro club sarebbero stati i primo a saperlo. Non avrei fatto nulla di nascosto. A dicembre ci ho parlato per il discorso con la nazionale ma da allora non ho avuto niente altro. In questo momento ho un altro anno di contratto e la situazione è questa».