Oggi il decreto che esclude gli stadi dai fondi del PNRR

Le opere di ammodernamento degli stadi di Firenze e Venezia verrano escluse dall’elenco che comprende quei lavori che avranno a disposizione i fondi europei che arrivano dal PNRR. Un primo…

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Le opere di ammodernamento degli stadi di Firenze e Venezia verrano escluse dall’elenco che comprende quei lavori che avranno a disposizione i fondi europei che arrivano dal PNRR. Un primo passo da parte del governo Meloni per sbloccare la terza rata, per un totale di 19 miliardi, che l’Italia sta ancora aspettando da Bruxelles.

Come riporta l’edizione odierna de Il Sole 24 Ore, il ministro Fitto, che ha la delega sul PNRR, parlerà oggi alla Camera e al Senato per aggiornare il Parlamento sulla situazione dei negoziati con l’Europa. Inoltre, nella giornata odierna, arriverà un decreto interministeriale di Economia e Viminale per riscrivere l’architettura dei Piani urbani integrati così da cancellare definitivamente i finanziamenti comunitari che spettavano ai due stadi e questo dovrebbe essere il passo decisivo per lo sblocco dei 19 miliardi che spettano all’Italia.

Per quanto riguarda i due stadi, l’Artemio Franchi di Firenze e il Penzo di Venezia, si aprirà una nuova partita, tutta casalinga, che prevede un intervento sostitutivo da parte dei fondi del Piano nazionale complementare, contestato però da più di un esponente della maggioranza, a partire dal vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini.

Il decreto sarà nell’incartamento da inviare alla Commissione Ue insieme alle nuove linee guida sulla riforma delle concessioni portuali e alla revisione della lista dei progetti sui sistemi di teleriscaldamento con lo stralcio dei 10 interventi contestati dalla Ue perché prevedono ancora l’utilizzo, seppur residuale, di fonti fossili (gas naturale) che non rispettano il principio dell’assenza di «danno ambientale significativo». Per il Governo questo invio, che avverrà materialmente entro la fine del mese, completa definitivamente i correttivi richiesti per lo sblocco della terza rata.