Carnevali: «Player trading fondamentale per il Sassuolo»

L’amministratore delegato del Sassuolo, Giovanni Carnevali, è intervenuto questo pomeriggio a “La politica nel pallone”, storica trasmissione radiofonica della Rai condotta e curata da Emilio Mancuso e giunta alla sua…

Carnevali plusvalenze Sassuolo
(Foto: Alessandro Sabattini/Getty Images)

L’amministratore delegato del Sassuolo, Giovanni Carnevali, è intervenuto questo pomeriggio a “La politica nel pallone”, storica trasmissione radiofonica della Rai condotta e curata da Emilio Mancuso e giunta alla sua ventesima stagione. Il dirigente del club emiliano ha parlato della squadra, ma anche di fondi e del progetto per le seconde squadre dei club di Serie A, che finora ha visto coinvolta solo la Juventus.

«Abbiamo fatto delle cessioni importanti come Raspadori e Scamacca e ci mancavano all’inizio come anche Traorè, è stato dato spazio a ragazzi giovani che hanno avuto un po’ di tempo per crescere. Sappiamo che la Serie A è un campionato difficilissimo con poco spazio per sbagliare. Il Sassuolo è un progetto partito dal dott. Squinzi e stiamo proseguendo con buoni risultati, una progettualità, mettendo le basi in questi anni, per portare avanti il settore giovanile, con giocatori che possono arrivare anche in Nazionale e possono ambire ai grandi club», ha raccontato Carnevali.

Poi una battuta sulle seconde squadre, con Carnevali che ha sottolineato che «è uno dei nostri progetti, anche se con tutta una serie importante di difficoltà, per le strutture e i costi. Abbiamo anche una squadra in Serie A femminile, 200 ragazze oltre al settore giovanile maschile. Da parte anche della FIGC deve essere fatto tutto il possibile per aiutare le società di Serie A ad avere le seconde squadre, sia negli investimenti che nei costi e soprattutto nell’opportunità perché l’obiettivo è far crescere i giocatori, far maturare questi ragazzi».

«Bisogna dare la possibilità a livello di regolamento di aiutare le società. Purtroppo, tante volte ci sono delle diatribe tra le varie leghe e questo non aiuta, dobbiamo invece cercare di avere un obiettivo comune, per far sì che i ragazzi giovani e italiani possano crescere. Le seconde squadre è uno degli obiettivi principali», ha aggiunto l’AD del Sassuolo.

Poi, a proposito del business in casa Sassuolo, Carnevali ha spiegato che «per una società del nostro livello che non ha grandi incassi da diritti tv e dal pubblico, dobbiamo far forza sui giocatori, farli crescere e cederli in società importanti. Non è facile, ma è l’obbiettivo che dobbiamo portare avanti. Frattesi? E’ dalla passata stagione che ci sono interessi su di lui, ma la nostra volontà era di tenerlo ancora e dare ancora più valore. Non abbiamo parlato con la Juventus ma sappiamo dell’interesse del giocatore non solo della Juve ma di altri club. Lavoriamo, sappiamo che ci possono essere interessi anche dall’estero. Vale 40 milioni? E’ una richiesta che abbiamo fatto in Premier perché c’è un interesse da un club inglese. Abbiamo ceduto Scamacca per quelle cifre e pensiamo che Frattesi abbia quel valore».

Carnevali prosegue con una battuta sui fondi nel calcio: «Io credo che è vero che il sistema calcio è un po’ in difficoltà, ma di grande attrazione e c’è grande interesse da parte di fondi stranieri. E’ un sistema che può migliorare ma penso che siamo già ripartiti. La Lega di Serie A sta facendo un buon lavoro, sta migliorando tanto».

«Il presidente Casini e l’AD De Siervo stanno svolgendo un ottimo lavoro, dobbiamo migliorare i diritti tv, stiamo portando grandi eventi all’estero, si sta lavorando molto contro la pirateria. Sono fiducioso che il sistema calcio può crescere ancora», ha concluso.