Situazione di alta tensione intorno alla Sampdoria. Edoardo Garrone – figlio dell’ex patron Riccardo – è stato citato espressamente nella giornata di ieri in un’intervista dal legale della famiglia Ferrero, il quale ha sottolineato di avere «provato a contattarlo, ma non risponde».
Una risposta a queste dichiarazioni è arrivata attraverso l’agenzia di comunicazione della famiglia Garrone/Mondini: «Di fronte ai continui tentativi di accostare la figura di Edoardo Garrone alle vicende societarie della Sampdoria messi in atto in questi giorni da parte di vari soggetti, vogliamo ricordare la nota stampa del 23 gennaio 2023».
Nota «che chiariva sia le condizioni, che a oggi risultano ancora le medesime, per un eventuale impegno da parte della famiglia Garrone Mondini nel salvataggio della Sampdoria all’interno di un pool di investitori sia il ruolo avuto da Edoardo Garrone nei tentativi di Gianluca Vialli di acquistare la società dall’attuale proprietà».
In quella nota Garrone ricordava il suo sostegno nel 2019 al “gruppo Vialli”, «impegnandomi con lui a sottoscrivere una quota dell’investimento insieme ad altri importanti soggetti internazionali. I continui “tira e molla” e rialzi di Massimo Ferrero portarono Vialli dopo quasi un anno e ben due tentativi a ritirare le importanti offerte».
E più recentemente il suo appoggio alle proposte di Alessandro Barnaba, «non prese in considerazione né dalla proprietà che ha evidentemente altri obiettivi ma certo non quelli del salvataggio della società e il rilancio della squadra, né dal CdA che con il suo rifiuto ha condannato al fallimento quella che era l’ultima, l’unica e la migliore soluzione in grado di garantire un futuro positivo per la Sampdoria».
Barnaba che il 7 aprile ha presentato al CdA, al collegio dei sindaci e all’avvocato Bissocoli la sua terza proposta. La nota stampa di Garrone del 23 gennaio si chiudeva così: «In presenza di progetti seri, sostenibili e ideati solo per il bene della Sampdoria, all’interno di un pool di investitori, noi ci siamo stati (prima con Vialli e poi con il Fondo Merlyn) e potremmo esserci anche in futuro». Posizione che rimane valida ancora adesso.