Feyenoord-Roma: divieto di trasferta per i tifosi giallorossi

Anche i tifosi della Roma non potranno assistere alla sfida della propria squadra in trasferta in Europa League. Dopo la decisione delle autorità italiane di vietare l’ingresso allo stadio Olimpico

Roma divieto trasferta Feyenoord
(Photo by Justin Setterfield/Getty Images)

Anche i tifosi della Roma non potranno assistere alla sfida della propria squadra in trasferta in Europa League. Dopo la decisione delle autorità italiane di vietare l’ingresso allo stadio Olimpico ai tifosi del Feyenoord provenienti dall’Olanda (su esperienza degli anni passati quando gli olandesi misero a ferro e fuoco la città), la UEFA ha imposto al club della Eredivisie di non vendere alcun biglietto ai tifosi giallorossi in vista della gara di andata a Rotterdam.

Un divieto incrociato – annunciato dal Feyenoord con una nota ufficiale – che arriva dopo vari colloqui che si sono tenuti fra le due società e il massimo organismo europeo del calcio. Come si legge nel comunicato, si è provato a garantire la trasferta a un numero ristretto di tifosi, circa 1200, ma alla fine la posizione delle autorità italiane è stata quella di vietare la vendita del biglietti ai tifosi olandesi e, oggi, è arrivata la stessa decisione da parte della UEFA per quelli italiani.

Sia lo stadio del Feyenoord che l’Olimpico, infine, saranno a totale disposizione della tifoseria di casa con le vendite per la gara di andata in Olanda, in programma il 13 aprile, che saranno aperte nelle prossime ore. La gara di ritorno a Roma, invece, è in programma per il giovedì successivo, il 20 aprile. Due sfide infuocate nel remake della finale di Tirana della stagione scorsa che ha consegnato alla squadra di Mourinho la Conference League.

A proposito del divieto di trasferte, il presidente della UEFA Aleksander Ceferin aveva già commentato così in occasione di quanto accaduto in Napoli-Eintracht di Champions: «E’ inaccettabile che le autorità italiane decidano che i tifosi tedeschi non sono ammessi (allo stadio, ndr). Questa situazione è intollerabile. Abbiamo urgente bisogno di fare qualcosa perché la decisione presa dalle autorità è assolutamente sbagliata. Dobbiamo dire che se succede qualcosa del genere, non si giocherà lì. E’ molto semplice, cambieremo le regole».