PD contro Milan e Sala: «No La Maura, si torni al progetto San Siro»

Non accenna a placarsi l’opposizione alla costruzione del nuovo stadio del Milan in zona La Maura. A ribadirlo l’incontro tra i consiglieri del Partito Democratico presenti in Consiglio comunale di…

PD contro Milan La Maura
L’Ippodromo La Maura (foto CF - Calcio e Finanza)

Non accenna a placarsi l’opposizione alla costruzione del nuovo stadio del Milan in zona La Maura. A ribadirlo l’incontro tra i consiglieri del Partito Democratico presenti in Consiglio comunale di Milano e la segretaria metropolitana Silvia Roggiani. A riportarlo l’edizione milanese de La Repubblica.

«La nostra volontà è quella di riportare le squadre sull’area dell’attuale stadio superando l’ipotesi de La Maura», spiega il capogruppo del PD Filippo Barberis. Questa linea sarà ribadita anche nell’incontro in programma dopo Pasqua con il sindaco Giuseppe Sala, che per allora dovrebbe avere a disposizione il progetto del Milan per lo stadio a La Maura. Quindi meglio costruire uno stadio a San Siro che andare in un’area verde come quella dell’ex piste dell’ippodromo.

Ma anche un nuovo impianto accanto a quello esistente, che verrebbe poi abbattuto, non raccoglie un unanime consenso né all’interno del PD stesso né nel Consiglio comunale con i Verdi contrari sin dal principio. Quest’ultimi, nella giornata di ieri, hanno chiesto all’assessore alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi quale sia la posizione del Comune sull’ipotesi di uno stadio da costruire nell’area vincolata del Parco Agricolo Sud. Ufficialmente la giunta temporeggia.

«Che ci siano state interlocuzioni del Comune con il Milan che ha espresso interessamento per l’area della Maura nessuno può negarlo – ha spiegato ieri lo stesso Tancredi – ma nessuna proposta è stata presentata all’amministrazione, così come nessuno dei due club ha rinunciato ufficialmente all’opzione San Siro. Quindi noi siamo in attesa di sapere le intenzioni delle squadre».

Su eventuali regole del Parco Sud che impedirebbero la costruzione dello stadio: «Non c’è in corso alcuna richiesta di modifica dei vincoli di tutela dell’area della Maura e dell’area dell’ippodromo». Anche il consigliere di Forza Italia Alessandro De Chirico ha presentato un’interrogazione all’assessore, chiedendo se il Comune abbia mai individuato aree alternative come, ad esempio, Porto di Mare o l’ex scalo San Cristoforo.

Altra risposta secca di Tancredi: «Non vedo perché la giunta dovrebbe proporre alternative nel momento in cui c’è un procedimento in corso (quello su San Siro, ndr)». La seduta di lunedì, ricca di nervosismo per questioni diverse dallo stadio, si è conclusa con l’intervento del capogruppo dei Verdi, Carlo Monguzzi che ha definito le risposte fornite da Tancredi «inaccettabili». Per ora tutto è fermo a un botta e risposta senza continuità di dialogo, cosa che non può essere rimandata troppo in là.

Infatti, in programma ci sono un ordine del giorno e una mozione contro La Maura che impongono, prima o poi, la conta della maggioranza sul tema. Ecco perché si temporeggia, per non arrivare allo scontro frontale col sindaco, sperando che alla fine sia il Milan a togliere a tutti le castagne dal fuoco, rinunciando di fatto a un progetto che pare sempre più difficile da realizzare in tempi ragionevoli.