Dopo il celeberrimo Derby, Milano rischia di perdere un altro locale storico come lo Zelig. Entro l’estate si capirà, infatti, se il locale di cabaret di viale Monza 140 dovrà chiudere definitivamente le sue porte, «ma ancora non è detto», come dice con il sorriso Michele Mozzati, del duo Gino & Michele.
Come riporta l’edizione milanese de La Repubblica, tutto nasce da carte legali, quelle con le quali il tribunale ha ufficialmente avviato la procedura di liquidazione giudiziale delle società del gruppo SG, tra cui ZMC, cioè Zelig. Da oggi saranno i curatori fallimentari a gestire la procedura liquidatoria. Questo atto, come conseguenza quasi logica, avrebbe portato alla chiusura immediato del locale. A scongiurare questa ipotesi ci ha pensato Michele Mozzati con i soci Gino Vignali e Giancarlo Bozzo, che hanno fondato una società, la Le-Zgo Studio, che ha preso in affitto il locale per circa sei mesi, il tempo necessario per chiudere la pratica fallimentare.
«Insomma -dicono Bozzo, Mozzati e Vignali in una lettera aperta –fino al momento stimato della chiusura della liquidazione in cui verrà lanciata un’asta per la cessione di ZMC, saremo noi tre a gestire il locale di viale Monza. In pratica abbiamo comprato (credeteci, a caro prezzo) qualche mese di tempo per capire come si possa intervenire stabilmente per non interrompere una storia che a maggio compirà ben 37 anni». Bozzo aggiunge: «Ad esempio vogliamo chiedere a chi negli anni è stato reso grande da Zelig e che ha reso grande Zelig, di partecipare a una serie di spettacoli che metteremo in piedi apposta».
Inoltre c’è la speranza che il giudice assegni alla società LeZgo la produzione esecutiva della trasmissione TV Zelig, condotta per molti anni da Claudio Bisio: «Solo con questa entrata straordinaria la società sarà in grado di stare in piedi, tanto alti sono i suoi costi di gestione». Un altro discorso riguarda i creditori dello Zelig, che hanno visto assicurarsi le somme pendenti grazie all’intervento di RTL, che fa parte del gruppo Mediaset, che nel novembre 2022 ha acquistato il marchio Zelig, ma non il locale.
Quei soldi sono custoditi da un notaio, a disposizione del curatore fallimentare, che li userà solo per saldare le fatture dei comici e degli autori che hanno partecipato a Zelig 2022 e che sono considerati creditori privilegiati. Insomma, prima loro e per l’intero ammontare della cifra. Comunque, almeno fino all’estate il cabaret Zelig vivrà. Poi si vedrà.
«Traslocare? – commenta Bozzo – mica è facile, bisogna trovare un posto adatto, sia di palco che di uffici e bisogna che il pubblico ti segua, anche se è vero che stiamo vivendo il boom degli spettacoli dal vivo». Ma l’obiettivo è di restare al 140 di viale Monza, e per motivi banalmente sentimentali: «Siamo qui da 37 anni – ammette Mozzati – ricordo ancora quando aprimmo e arrivarono persone a migliaia e migliaia. Dovettero chiamare la polizia perché tutto tornasse alla normalità. Faremo di tutto per restarci, altroché».