Tre anelli, 70mila posti e non solo: il piano Milan per La Maura

Milan come sarà il nuovo stadio? Uno stadio realizzato su tre anelli con una capienza di 70mila posti e capace di accogliere più spettatori rispetto al progetto per il nuovo…

PD contro Milan La Maura
L’Ippodromo La Maura (foto CF - Calcio e Finanza)

Milan come sarà il nuovo stadio? Uno stadio realizzato su tre anelli con una capienza di 70mila posti e capace di accogliere più spettatori rispetto al progetto per il nuovo San Siro con l’Inter. È una prima idea – scrive La Repubblica – di quello che sarà il nuovo stadio del Milan a La Maura. Quel che è certo è che la strada verso la nuova area è ormai tracciata e l’abbandono dei rossoneri al progetto su San Siro sempre più certo.

Ieri i vertici del Milan hanno confermato l’intenzione di costruire a La Maura il nuovo impianto. La mattina a Palazzo Marino dal sindaco, in un incontro con il patron di RedBird e proprietario del Milan Gerry Cardinale, l’ad Giorgio Furlani e il presidente Paolo Scaroni. E il pomeriggio in Regione, dove Fontana ha accolto Cardinale, Furlani e Tim Romani, fondatore e presidente di CAA ICON, società di consulenza che affianca i rossoneri per il progetto.

Sala attende il piano per la nuova struttura e ha spiegato che «loro ritengono che in un paio di settimane potranno portarmi un progetto di massima e quello che chiedono in termini di nostri passi formali per avviare il procedimento». Un’idea c’è e prevede che lo stadio possa svilupparsi su tre anelli e contenere 70mila persone, con ragionamenti sulla proporzione tra posti “vip” e “popolari”.

Milan come sarà il nuovo stadio? Le ipotesi per l’area

Si ragiona anche sulle attività commerciali e sull’idea di portare a La Maura anche il settore giovanile e la squadra femminile. Ancora nessuna indiscrezione, invece, su chi sarà a progettare la struttura. E i prezzi? Nel sondaggio presentato ai tifosi il Milan ha affiancato all’abbonamento standard quello per gli “Sky Box”, con i più costosi che vanno da 10 a 16 posti, con lounge e dotazioni esclusive.

Pacchetti-tipo da azienda con atrio privato, «dotazioni di prima classe» (catering, ingressi privati, angolo bar, personale di servizio) che si vendono con accordi pluriennali in un range da 40mila a oltre250 mila euro a stagione. Nel menu seguono le “Logge/ Mini Box” per 4- 6 persone, quotate fino a 75mila euro; poi posti individuali con accesso all’hospitality e i “Pitch/Tunnel Seats” dietro le panchine con tanto di vista per sbirciare i giocatori nel tunnel del pre- gara (con ipotesi di offerta fino a 15mila euro cadauno, cifre non lontane da quelle previste nel nuovo stadio del Tottenham).

Quanto agli abbonamenti standard, a Casa Milan si ragiona se venderli con dotazioni aggiuntive (posto migliore, sedute imbottite, carnet per cibo e bibite) a fronte di un sovrapprezzo. E si ragiona sull’idea di lanciare la possibilità di garantirsi, a fronte del pagamento di un’una tantum, lo stesso seggiolino per trent’anni.

Si lavora poi sul pre-match (e sulle soluzioni per intrattenersi o ristorarsi)e su dove far parcheggiare l’auto e nel sondaggio si chiede anche una sensazione su come il nuovo stadio possa esser accolto dalla comunità. La risposta di pancia è che ogni cosa ormai va bene, ma l’invito finale a partecipare a prossimi focus group lascia pensare che la strada sia ancora lunga.