Caltagirone apre il dossier sui quotidiani Nord-Est di Gedi (Exor)

Nella partita per la vendita dei quotidiani locali del Nord-Est di proprietà di Gedi (gruppo editoriale controllato dalla Exor della famiglia Agnelli-Elkann) entra in campo anche Francesco Caltagirone. L’imprenditore, che…

Repubblica è in vendita gedi

Nella partita per la vendita dei quotidiani locali del Nord-Est di proprietà di Gedi (gruppo editoriale controllato dalla Exor della famiglia Agnelli-Elkann) entra in campo anche Francesco Caltagirone. L’imprenditore, che risulta essere fra gli italiani più ricchi, vanta un coinvolgimento che spazia dall’edilizia, suo campo principale, all’editoria fino alla finanza.

Come riporta MF-Milano e Finanza, il gruppo con sede a Roma ha confermato ufficialmente l’interesse per l’acquisto del pacchetto di giornali che comprende Il Piccolo di Trieste, il Messaggero Veneto, Il Mattino di Padova, La Nuova di Venezia, La Tribuna di Treviso, Il Corriere delle Alpi e la Gazzetta di Mantova. Ma, secondo alcune fonti, il perimetro della vendita si sarebbe fatto più corposo con l’aggiunta di un altro giornale lombardo della scuderia Gedi: la Provincia Pavese.

Il gruppo Caltagirone si aggiunge così alle altre due cordate in corsa, quella composta da imprenditori veneti sostenuta dal  patron di Finint e di Save Enrico Marchi, e quella capeggiata dalla Sae di Alberto Leonardis, che con il gruppo editoriale controllato dalla famiglia Agnelli ha già fatto affari. Queste ultime due, come è chiaro, partono da una posizione di vantaggio, almeno temporale, rispetto al gruppo Caltagirone, avendo studiato il dossier da più tempo. Il gruppo romano dal canto suo sta facendo le prime valutazioni ed avrebbe chiesto l’accesso agli atti.

Secondo alcuni rumors, Caltagirone potrebbe essere interessato solo ad alcune testate del pacchetto messo in vendita, visto che è già presente nel Triveneto con un giornale storico come il Gazzettino di Venezia, che fa parte del suo gruppo come Il Messaggero, Il Mattino di Napoli, Corriere Adriatico e il Nuovo Quotidiano di Puglia. Le testate più interessati per Caltagirone sarebbero, infatti, Il Piccolo di Trieste e il Messaggero Veneto. Questi due quotidiani, secondo gli esperti, sono molto letti dagli azionisti locali e da dipendenti di Generali, di cui Caltagirone è azionista al 6,46% e ha tentato la scalata alla governance, venendo superato però da Mediobanca. Il controllo di quei due quotidiani poi, permetterebbe un peso strategico importante in vista di futuri cambiamenti all’interno del colosso delle assicurazioni.

Alberto Leonardis, infine, che da Gedi aveva già rilevato Il Centro di Pescara nel 2016, rivenduto in seguito, nel 2020 Il Tirreno, la Gazzetta di Modena, la Gazzetta di Reggio e La Nuova Ferrara e, infine, a inizio 2022, la Nuova Sardegna, sarebbe alla ricerca di referenti locali da coinvolgere nella cordata come fatto con la Fondazione Sardegna per l’acquisto del quotidiano sassarese. Sae avrebbe già contattato istituzioni del territorio come Fondazione Friuli, CariTrieste e la Camera di Commercio di Pordenone e pare che abbia bussato alla porta anche delle grandi fondazioni venete.

L’operazione è in fase di accelerazione: la prossima settimana qualcuno fra i potenziali compratori potrebbe già depositare le offerte che secondo rumors si aggireranno fra i 30 e i 40 milioni di euro con Gedi che sarebbe intenzionata a chiudere la cessione entro l’estate.