La Giochi Preziosi dell’ex patron del Genoa Enrico Preziosi prova a rilanciare il marchio Smemoranda. La società infatti ha firmato un contratto di licenza per la produzione e la commercializzazione di prodotti Smemoranda. I diari e le agente del marchio, sottolinea una nota, “continueranno dunque ad essere regolarmente distribuiti nei migliori negozi e cartolerie: lo storico diario scolastico sarà di nuovo presente sui banchi di scuola”. Con l’accordo “si è voluto salvaguardare e dare nuova vita ad un marchio e a un brand che rappresentano più di 40 anni di storia italiana’.
Smemoranda nasce infatti nel 1979 “ed è tuttora pubblicata in una duplice versione editoriale: a 16 mesi (edizione scolastica) e a 12 mesi (edizione tradizionale)”. Il gruppo Smemoranda è da tempo in difficoltà: lo scorso dicembre la holding Smemoranda Group è stato ammessa insieme alle sue controllate alla procedura di concordato preventivo.
Lo scorso dicembre, la società presentava una situazione patrimoniale da cui emerge, allo scorso settembre, un patrimonio netto negativo di 11,6 milioni di euro e debiti per 34 milioni con una perdita da inizio 2022 di circa un milione. Per cercare di limitare le difficoltà, nei mesi scorsi Smemoranda group ha venduto per 6 milioni il marchio Zelig a Rti (gruppo Mediaset) e le licenze collegate al format in tv. Nel capitale di Smemoranda sono presenti:
- Luigi Vignali (17,2%),
- l’amministratore delegato Giovanni Crespi (15,47%),
- l’ex patron dell’Inter Massimo Moratti (13,98%),
- Gianfranco e Paolo Crespi (12,03%),
- Nicola Colonna (10,78%) e Michele Mozzati (7,84%), noti come gli autori Gino e Michele
- Vitaliano Borromeo Arese (6,85%),
- Giuseppe Ferrero (4,95%),
- la famiglia Tschang (3,71%),
- Bolla (2,53%),
- Angelo Colombo Fondrieschi (2,19%).