Le finanze del Barcellona potrebbero subire un nuovo duro colpo. Questa volta la mano pesante potrebbe arrivare dalla UEFA, che – secondo quanto riportato da El Confidencial – starebbe valutando se consentire al club catalano di prendere parte alla prossima edizione della UEFA Champions League (i blaugrana sono attualmente primi in Liga e si avviano alla conquista del titolo).
Una sanzione – legata allo scandalo che sta coinvolgendo il Barcellona e l’ex vicepresidente del Comitato Tecnico degli Arbitri Enriquez Negreira – che produrrebbe un buco non indifferente nei ricavi della società, considerando che la partecipazione alla Champions League può portare (nel caso in cui una squadra arrivi in fondo al torneo) anche oltre 100 milioni di euro.
Il 24 febbraio, il dipartimento per l’integrità della UEFA ha inviato una lettera alla Federcalcio spagnola (RFEF) «richiedendo informazioni complete su questo problema», come annunciato dal segretario della RFEF, Andreu Camps, in una conferenza stampa. La RFEF ha acconsentito e ha già inviato la documentazione alla UEFA.
Quando si tratta delle sue competizioni, la UEFA ha un approccio rigoroso per quanto riguarda i criteri di ammissione. «L’ammissione a una competizione UEFA per le Federazioni o i club membri direttamente o indirettamente coinvolti in qualsiasi attività volta a influenzare l’esito di una partita a livello nazionale o internazionale può essere rifiutata con effetto immediato, fatte salve eventuali azioni disciplinari», recita il regolamento.
Assumere un vicepresidente del Comitato Tecnico degli Arbitri per «garantire la neutralità degli ufficiali di gara», come ha affermato Enríquez Negreira, corrisponderebbe a questa descrizione. Nei suoi regolamenti disciplinari, la Federcalcio europea prevede che tutte le persone vincolate dalle regole UEFA debbano astenersi da qualsiasi comportamento che danneggi o possa danneggiare l’integrità delle partite e delle competizioni e devono cooperare pienamente con l’organo di governo del calcio europeo per combattere questo tipo di comportamento.
Se la UEFA stabilirà che il Barcellona è stato coinvolto direttamente e/o indirettamente in qualsiasi attività volta a influenzare l’esito di una partita a livello nazionale o internazionale, la UEFA dichiarerà quel club non idoneo a partecipare alle sue competizioni. Un’esclusione di questo tipo avrebbe effetto per una sola stagione sportiva. La “patata bollente” è nelle mani del massimo organo del calcio europeo, che dovrà prendere una decisione entro giugno.