Sala: «Nuovo stadio? Incontrerò il Milan a breve»

Il fondatore di RedBird Gerry Cardinale è atteso a Milano nelle prossime ore per smuovere la questione stadio. A tal proposito, il sindaco Giuseppe Sala sentirà il presidente rossonero Paolo…

Sala incontro Milan
Giuseppe Sala (Image credit: Depositphotos)

Il fondatore di RedBird Gerry Cardinale è atteso a Milano nelle prossime ore per smuovere la questione stadio. A tal proposito, il sindaco Giuseppe Sala sentirà il presidente rossonero Paolo Scaroni e a seguire non è escluso un incontro con lo stesso Cardinale, sollecitato dal primo cittadino.

Quanto allo stadio e ai progetti del club rossonero, a detta del sindaco, non ci sono novità nonostante le tre settimane passate proprio dall’incontro tra Sala e Cardinale a Milano. «No, non ci sono novità anche perché è chiaro che prima di portarci una nuova proposta devono dirci che la proposta su cui si stava lavorando la abbandonano. Però li sentirò in questi giorni, se non è questa settimana è la prossima, ma credo che nei prossimi giorni ci sarà un incontro», ha detto Sala a margine del Forum dell’abitare in corso al Base.

«Devo sentire più tardi Scaroni, abbiamo un appuntamento telefonico più tardi. Sono in partenza, vado a Vicenza a supportare il candidato sindaco della nostra parte politica, lo chiamerò in macchina perché mi pare di capire che Cardinale sarà a Milano in questi giorni», ha aggiunto il primo cittadino milanese.

«Dopodichè io ho bisogno di atti formali, perché devono presentare se c’è un progetto, all’urbanistica devono presentare la loro idea, per cui li solleciterò ma capisco anche la complessità di elaborare un progetto su una idea che è nata da pochissimo tempo», ha specificato Sala.

Rispetto alla proroga di tre mesi chiesta dai rossoneri per presentare i documenti che certificano la proprietà della squadra, per il sindaco si tratta di «una proroga legata a dati relativi a Gerry Cardinale, probabilmente anche nel trasferimento da ordinamento americano al nostro e come noi li chiediamo. Però è solo legato a quello, non ci sono misteri. Credo che sia proprio un fatto tecnico», ha concluso.