Il Tottenham Hotspur dovrebbe concordare con Antonio Conte l’addio del tecnico italiano al club inglese già in questa stagione. Secondo quanto riporta il quotidiano The Telegraph, la fine dell’avventura dell’allenatore sulla panchina degli Spurs si potrebbe già consumare questa settimana. Attualmente, la situazione è considerata praticamente irrecuperabile da una varietà di fonti coinvolte.
Lo scenario più probabile sarebbe che la partenza di Conte venisse concordata già per questa settimana, con Ryan Mason che molto probabilmente sarebbe temporaneamente incaricato di guidare la formazione di Kane e compagni, almeno fino alla fine della stagione e in tempo per la prossima partita del Tottenham contro l’Everton il 3 aprile.
L’altra opzione nelle mani del presidente Daniel Levy è quella di sfruttare la pausa per le Nazionali per cercare di assumere subito un allenatore senza contratto come Luis Enrqiue, Thomas Tuchel o Mauricio Pochettino, ma convincere uno di questi tre allenatori a subentrare prima dell’estate potrebbe essere difficile.
Dopo il pareggio con il Southampton all’ultimo minuto, in cui il Tottenham ha sprecato il vantaggio per 3-1, Conte si è lasciato andare a un duro sfogo: «Penso sia meglio entrare nel problema, non siamo una squadra. Siamo 11 giocatori che scendono in campo. Vedo giocatori egoisti, giocatori che non vogliono aiutarsi a vicenda e non ci mettono il cuore. Questa stagione rispetto alla scorsa, adesso siamo peggiorati sotto questo aspetto. Quando non sei una squadra non puoi migliorare».
«Non giocano per qualcosa di importante, sì. Non vogliono giocare sotto pressione, non vogliono giocare sotto stress. È facile in questo modo. La storia del Tottenham è questa, 20 anni e non hanno mai vinto qualcosa ma perché? La colpa è solo del club, o di ogni allenatore. Ho visto i dirigenti che il Tottenham aveva in panchina. Si rischia di stravolgere la figura del manager e di proteggere l’altra situazione in ogni momento. Fino ad ora ho cercato di nascondere la situazione ma ora no, perché ripeto non voglio vedere quello che ho visto oggi», aveva sottolineato Conte.
«Ognuno deve assumersi le proprie responsabilità. Non solo il club, il manager e lo staff. I giocatori devono essere coinvolti in questa situazione perché è ora di cambiare questa situazione se il Tottenham vuole cambiare. Possono cambiare allenatore, tanti allenatori, ma la situazione non può cambiare. Credetemi», aveva concluso in maniera netta.