Caso Negreira, svelati i documenti per cui il Barça ha pagato

Continua ad arricchirsi di nuovi episodi il caso, sempre più intricato, che coinvolge il Barcellona in merito ai pagamenti riconosciuti per diversi anni all’ex vicepresidente del Comitato Tecnico degli Arbitri…

Perché il Barcellona cambia stadio
(Foto: Alex Caparros/Getty Images)

Continua ad arricchirsi di nuovi episodi il caso, sempre più intricato, che coinvolge il Barcellona in merito ai pagamenti riconosciuti per diversi anni all’ex vicepresidente del Comitato Tecnico degli Arbitri José Maria Entiquez Negreira. E ora spuntano anche i rapporti redatti dall’ex arbitro che ha presentato al club catalano, nell’ambito della sua consulenza dal 2001 al 2008 che gli è stata riconosciuta con versamenti totali della cifra di 7,3 milioni di euro.

Il giornale online madrileno Libertad Digital riporta il contenuto di questi documenti, che sono su carta intestata del Barcellona, intitolati “rapporto arbitrale riservato”. Questi sono lunghi mediamente dalle 2 alle 3 pagine e sono stati ritrovati durante una perquisizione condotta dagli inquirenti nella casa dell’ex manager del Barça Josep Contreras, scomparso lo scorso dicembre.

Nei vari rapporti si possono notare diversi errori di ortografia, parole senza accento, mancanza di virgole e punti. Uno di questi è incentrato su Ignacio Iglesias Villanueva, ora addetto al VAR in Liga, in occasione della sfida fra Barcellona e Maiorca dell’11 novembre 2012, terminata 4-2 a favore dei blaugrana. «Non ha una grande personalità o carisma – si legge – ma la sua sicurezza e la sua prudenza lo portano a condurre le partite in maniera efficace, cancellando gli errori». Un altro rapporto è su David Perez Pallas, arbitro di una partita del Barcellona B contro il Cordoba.

Il Barcellona è sotto indagine come persona giuridica per il reato di corruzione continuativa, stessa imputazione che riguarda anche due ex presidenti come Sandro Rossell e Josep Bartomeu. Secondo quanto riporta Marca, le sanzioni previste dal codice penale per il Barcellona prevedono come punizione massima lo scioglimento del club, mentre gli step intermedi vanno da una sospensione per un massimo di 5 anni, l’interdizione a ricevere sovvenzioni o aiuti pubblici, agevolazioni fiscali o previdenziali per un massimo di 15 anni.