L’ex presidente della Sampdoria Edoardo Garrone accresce la presa sulla ERG (il gruppo industriale di famiglia fondato a Genova) con una profonda riorganizzazione a valle dell’ingresso del fondo australiano Ifm Investors con il 35% delle quote. Il nuovo assetto, scrive Il Messaggero, prevede «il rafforzamento del ruolo di top-holding industriale di San Quirico spa che si occuperà degli investimenti e della valorizzazione di alcune partecipazioni societarie anche grazie all’impiego di nuove risorse umane, alla definizione di adeguate regole di governane e all’investimento in strumenti informatici».
Questo quanto emerge dal verbale dell’assemblea del 6 ottobre a Genova, davanti al notaio Paolo Torrente, della holding facente capo alle famiglie Garrone e Mondini, attraverso Unione fiduciaria che ha il 5%. Dal verbale si evince che in assemblea la fiduciaria era presente con il 48% in azioni A e il 46,2% in azioni B.
All’ordine del giorno dell’assemblea c’erano la fusione della Polcevera, controllata al 100% dalla San Quirico, in quest’ultima e la scissione parziale proporzionale della SQ Invest a favore della beneficiaria San Quirico, già socio unico. La scissione si inserisce nella riorganizzazione post-Ifm che ha comportato il conferimento delle azioni ERG detenute da San Quirico in SQ Renewables.
La fusione per incorporazione della Polcevera Srl in San Quirico «è volta a conseguire un efficientamento organizzativo, operativo e gestionale mediante la semplificazione dei processi decisionali e la riduzione dei costi complessivi di amministrazione e gestione e rientra in un più ampio progetto», si legge nelle carte.