Milan bilancio 2021
Il logo del Milan (foto LM/Fabrizio Carabelli/IPA/Live Media via Onefootball)

Lo spostamento del Milan a La Maura, manifestato informalmente già al sindaco Sala dal presidente Paolo Scaroni, ha portato a pensare che dietro al futuro progetto dello stadio ci possa essere Stefano Boeri. Come riporta Il Corriere della Sera, l’architetto – tifosissimo dell’Inter – ha firmato il progetto dei “Nove Giardini” della biodiversità nel Parco Sud, l’area dove i rossoneri hanno messo gli occhi per il loro nuovo stadio, che potrebbe a sua volta (il condizionale è d’obbligo) essere disegnato da Boeri stesso. Interpellato, lo Studio Boeri ha risposto con un secco «no comment».

Ma prima di arrivare al progetto, il Milan potrebbe dover superare un unico, ma importante ostacolo: avere il via libera dal Consiglio direttivo del Parco. Infatti quell’area è sì privata, ma come detto, si trova all’interno del Parco Sud e per approvare una costruzione al suo interno potrebbe essere necessario il via libera del Consiglio, che al momento sembra contrario a questa ipotesi.

La norma dice che si possono realizzare nel parco funzioni di interesse pubblico ma a patto che siano in linea con gli obiettivi del parco. Lo strumento principe resta l’accordo di programma che permetterebbe di andare in variante e di superare i tanti ostacoli che si incontreranno sulla strada.

Al centro dell’area c’è il verde e la vocazione agricola del parco. Dall’altra c’è il fatto che i piani di cintura, quelli più vicini all’abitato e che riguardano direttamente La Maura, non sono mai stati fatti. In questo spazio si gioca la partita del nuovo stadio del Milan.

Non solo il via libera del Consiglio. Sul tavolo resta anche la consapevolezza che potrebbero partire ricorsi a raffica. C’è però un altro ostacolo nel cammino del progetto milanista. Riguarda il vincolo monumentale, per ora, su una porzione limitata dell’area. A oggi non riguarda lo spazio dove verrà realizzato lo stadio e il comparto plurivalente, ma chi può assicurare che nessuno chiederà di allargare il vincolo a tutta l’area?

Il problema di costruire su un’area verde coinvolge anche l’Inter, se si dovesse proseguire sulla strada di Rozzano. In quest’ultimo caso saremmo fuori dal Parco Sud ma solo per pochi metri. La reazione del mondo verde e ambientalista non potrebbe essere diversa.

In caso il Consiglio direttivo del Parco Sud dicesse che stadio e affini non sono in linea con gli obbiettivi dell’ente, a quel punto, per portare a casa la proposta, sarebbe necessario modificare la legge istitutiva del Parco, sia a livello regionale sia a livello nazionale. Ma anche qui i ricorsi si inseguirebbero e forse sarebbero addirittura in numero superiore.

L’altra variabile è il tempo. L’accordo di programma richiede tempi lunghi. I più ottimisti ritengono che un anno sia sufficiente perché l’accordo venga votato in Consiglio comunale. I pessimisti rilanciano a due. Significa che il piano attuativo del nuovo impianto dei rossoneri non potrebbe arrivare prima del 2025. E queste sono solo le difficoltà tecniche, poi rimangono quelle politiche.

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