Soprintendente: «San Siro? Niente vincolo: può scattare nel 2025»

“Al momento sull’area del lotto di San Siro non c’è né vincolo paesaggistico né vincolo culturale. In altre zone limitrofe ci sono invece presupposti di tutela da codice dei beni culturali…

Milan ricavi stadio 2022 2023
(Foto: Claudio Villa/Getty Images)

“Al momento sull’area del lotto di San Siro non c’è né vincolo paesaggistico né vincolo culturale. In altre zone limitrofe ci sono invece presupposti di tutela da codice dei beni culturali ma lì al momento no”. Lo ha detto Emanuela Carpani, Soprintendente all’Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Milano, a margine di un incontro a Palazzo Marino con il sindaco Giuseppe Sala.

“L’incontro è andato molto bene – aggiunge Carpani – un primo confronto col sindaco Sala su varie tematiche non solo sullo stadio. Mi ha segnalato alcune emergenze di vari progetti che al Comune stanno a cuore”.

Sullo stadio “abbiamo fatto un primo punto della situazione”, sia da un punto di vista normativo “che da un punto di vista dei precedenti che sono stati già conclusi come ministero della Cultura. Ci siamo anche ripromessi – prosegue – di tenerci aggiornati anche perché avete visto che ci sono diverse soluzioni alternative in evoluzione”.

Il vincolo storico-relazionale “era già stato escluso nel 2020”, continua la soprintendente spiegando che al momento sull’area del lotto di San Siro non c’è né vincolo paesaggistico né vincolo culturale. Carpani fa inoltre sapere che anche sull’area dell’Ippodromo La Maura al momento non c’è nessun vincolo.

Non essendoci un vincolo sull’area del lotto dello stadio San Siro di Milano, l’impianto potrebbe essere demolito: “Sì, anche se sappiamo tutti che è prevista la cerimonia di inaugurazione delle Olimpiadi nel 2026”, ha aggiunto Emanuela Carpani. “E comunque – ha aggiunto – prima di demolirlo bisogna avere una struttura dove mandare le squadre a giocare. Non è una cosa che si fa in un mese e nemmeno in tre mesi”.

Su San Siro, ha spiegato Carpani, potrebbe scattare un vincolo (che si chiama ‘Verifica di interessa culturale semplice’, ndr) una volta che l’impianto maturerà 70 anni di vita: “È uno stadio che come sappiamo tutti è una specie di cipolla, la prima fase è degli anni 20-30, la seconda degli anni 50 – ha detto la Soprintendente – e poi la sistemazione per i mondiali del ’90 con i torrioni e il terzo anello”. Ad ogni modo il fatto che scatterà nel 2025 il vincolo non è comunque prevedibile, visto che “bisogna aspettare che che maturi il requisito di legge perché non lo puoi fare prima. Sarebbe un abuso d’ufficio – ha proseguito – nel momento in cui maturerà il requisito di legge si valuterà”.

Se poi da qui al 2025 dovesse essere proposta un’eventuale ristrutturazione dello stadio, il progetto potrebbe comunque andare avanti: “Allo stato attuale sì, si potrebbe fare – ha concluso – se per ristrutturazione si intende la riqualificazione dello stadio esistente meglio ancora”.