Molinari: «Repubblica non è in vendita. Diamo fastidio»

Repubblica è in vendita? «Assolutamente no, Repubblica è leader dell’informazione digitale in Italia e dà fastidio alla competizione, è tutto lì». Maurizio Molinari, direttore del quotidiano del gruppo editoriale Gedi…

Repubblica è in vendita gedi

Repubblica è in vendita? «Assolutamente no, Repubblica è leader dell’informazione digitale in Italia e dà fastidio alla competizione, è tutto lì». Maurizio Molinari, direttore del quotidiano del gruppo editoriale Gedi (controllato dalla Exor della famiglia Agnelli-Elkann) ha risposto così durante un’intervista rilasciata alla trasmissione “Un Giorno da Pecora” di Rai Radio1.

Spesso si parla di “partito di Repubblica” e sulle primarie del Pd Molinari ha detto di essere «per quelli che non dovevano andare a votare e poi hanno votato. La realtà è che quelli che hanno votato per la Schlein lo hanno fatto su temi come clima, innovazione, il digitale, che sono i nostri temi come giornale».

Uscendo dalla politica, Molinari parla del suo tifo per la Roma: «Sono nato a Roma, sulla piazza di Testaccio, più giallorosso di me non c’è nessuno. Purtroppo però improvvisamente i miei due figli maschi sono diventati juventini: è stato uno shock».

Sul calciatore giallorosso preferito, aggiunge: «Di Bartolomei, che giocò una partita sanguinante e con testa fasciata perché era il capitano e non voleva lasciare il campo. Il Mourinho della politica? Il più imprevedibile è Salvini, un personaggio che gioca delle partite sue, nelle quali può fare del bene oppure del male». Più facile che Mou vinca lo scudetto con la Roma o che Salvini diventi premier? «Assolutamente la prima».