Gedi, ecco gli imprenditori del triveneto per i giornali Nordest: presenti i Pozzo

Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha confermato nella giornata di ieri l’esistenza di un «interesse di un gruppo d’imprenditori veneti e friulani» all’acquisto delle testate Gedi. Nomi alla…

Gedi imprenditori giornali Nordest

Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha confermato nella giornata di ieri l’esistenza di un «interesse di un gruppo d’imprenditori veneti e friulani» all’acquisto delle testate Gedi. Nomi alla guida di «aziende affidabili», che gli sono stati fatti dal presidente di Banca Finint, Enrico Marchi, in un incontro tre settimane fa, per presentare il progetto.

Lo scrive il Corriere del Veneto, ricordando che il piano prevede l’acquisto di diverse storiche testate venete e del Friuli Venezia-Giulia, parte del pacchetto di testate locali del Nordest inserite nel gruppo editoriale di proprietà di Exor, la holding della famiglia Agnelli-Elkann. Le testate sono:

  • Il Mattino di Padova
  • La Tribuna di Treviso
  • La Nuova Venezia
  • Il Corriere delle Alpi
  • Il Messaggero Veneto di Udine
  • Il Piccolo di Trieste

La partita si svolge su due piani. Da un lato le preoccupazioni sulla tenuta occupazionale, dall’altro quella imprenditoriale. Quella con cui Marchi tenta di rimettere in campo lo schema di una cordata territoriale, una serie di imprenditori del Nordest, per mettere al sicuro il patrimonio editoriale delle testate venete, rispetto ad altre soluzioni che potrebbero affacciarsi in caso di vendita, per poter continuare a raccontare il territorio da un punto d’osservazione vicino.

Una cordata unica di imprenditori di spicco, ma come singoli slegati dall’ovvia appartenenza a Confindustria, delle aree del Veneto centro-orientale, del Friuli, ma anche del Trentino. Una decina, se è buono lo schema di un club deal che metta insieme 50 milioni di euro, con interventi unitari da 5 milioni, per rilevare le quattro testate venete e le due friulan-giuliane.

Per quanto riguarda i nomi, si è parlato delle aperture in Friuli di Gianpietro Benedetti, del colosso degli impianti per le acciaierie Danieli, e in Veneto di Alessandro Banzato, alla guida della padovana Acciaierie Venete, così come si vorrebbe della partita anche i Pozzo, gli imprenditori che hanno legato il loro nome al calcio tra Udinese, Watford e – in passato – anche Granada.

Molti altri sarebbero i contattati, a partire dall’ad di Ovs, Stefano Beraldo, e Luigi Rossi Luciani. La partita, in ogni caso, è aperta, con una possibilità, si dice, del 50% di andare in porto.