Stellantis è pronta a svelare il bilancio al 31 dicembre 2022, il secondo esercizio dopo la fusione tra Fca e Peugeot. Domani infatti il gruppo automobilistico, di cui Exor (holding della famiglia Agnelli-Elkann) è primo azionista e di cui John Elkann è presidente, svelerà i dati legati all’anno scorso, con una conference call prevista nel pomeriggio italiano.
Nel 2021, Stellantis aveva chiuso l’esercizio con utile netto pari a 13,4 miliardi di euro su base pro forma, mentre i ricavi netti erano ammontati a 152 miliardi di euro, in aumento del 14%.
Secondo gli analisti di Equita, Stellantis dovrebbe chiudere il 2022 con ricavi per 175,8 miliardi di euro in crescita del 16% rispetto al 2021, con un adjusted EBIT in crescita del 24% a 22,3 miliardi. In aumento anche l’utile netto, stimato a 14,6 miliardi di euro (+2% sul 2021) e l’utile netto adjusted, stimato a 15,9 miliardi (+24%). Per questo, gli analisti di Equita hanno confermato il “buy” sul titolo con target a 19 euro per azione. Oggi il titolo di Stellantis sulla Borsa di Milano viene trattato a 15,846 euro per azione in calo dell’1,81% rispetto alla giornata di ieri.
Per il FY22 gli analisti di Equita quindi si attendono:
- Ricavi +16% a 175,8 miliardi;
- adjusted EBIT +24% a 22,3 miliardi;
- utile netto +2% a 14,6 miliardi;
- net cash 22,05 miliardi.
Per quanto riguarda il secondo semestre, le stime di Equità parlano di ricavi in crescita del 14% a 87,8 miliardi, con utile netto in calo del 21% a 6,6 miliardi.
Per il secondo semestre 2022 gli analisti di Equita quindi si attendono:
- ricavi +14% a 87,8 miliardi;
- adjusted EBIT +6% a 9,9 miliardi;
- utile netto -21% a 6,6 miliardi;
- net cash a 22,05 miliardi.