Segev (DAZN): «Italia? Un anno per server giusti: ora stabili»

L’amministratore delegato di DAZN, Shay Segev, ha rilasciato una lunga intervista a The Times, dove ha anche parlato dell’operato della piattaforma streaming inglese in Italia, contraddistinto da alcuni problemi tecnici…

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(Foto: Andrea Staccioli / Insidefoto)

L’amministratore delegato di DAZN, Shay Segev, ha rilasciato una lunga intervista a The Times, dove ha anche parlato dell’operato della piattaforma streaming inglese in Italia, contraddistinto da alcuni problemi tecnici che hanno portato a rimborsi per i clienti, che hanno comunque protestato molto, sia via social che con azioni legali.

«In Italia abbiamo avuto molti problemi iniziali – ha dichiarato in merito Segev -, è stata una scelta rivoluzionaria ed è stato un posto molto stimolante per farlo – come ammettono gli stessi italiani, la struttura di Internet non è stata costruita in un modo ottimale e questo ha creato dei problemi».

«Ci è voluto del tempo per ottimizzare le reti in tutto il paese e quasi un anno per installare i server giusti. Ora tutto è stabile». Ha concluso l’ad Shay Segev sulla situazione DAZN nel territorio italiano.

DAZN detiene già i diritti nazionali in Italia per la Serie A, pagando 840 milioni di euro a stagione, con un accordo che scade nel 2024 e che, per volontà del Parlamento, non verrà prolungato nonostante il tentativo di Claudio Lotito, senatore di Forza Italia e presidente della Lazio, di introdurre un emendamento nel Milleproroghe. Nelle prossime settimana si conoscerà se la piattaforma streaming inglese trasmetterà in Italia anche la Champions League, asta che condizionerà indubbiamente anche quella per i prossimi diritti TV della Serie A.