Nuova Champions, quattro pacchetti per i diritti tv

Sono attese per la giornata di domani le offerte dei broadcaster interessati ai diritti tv della nuova Champions League per il territorio italiano. La competizione con il nuovo format prenderà…

Nuova Champions pacchetti diritti tv
(Foto: Catherine Ivill/Getty Images)

Sono attese per la giornata di domani le offerte dei broadcaster interessati ai diritti tv della nuova Champions League per il territorio italiano. La competizione con il nuovo format prenderà il via nella stagione 2024/25 e il ciclo dei diritti ha durata triennale. La scadenza per le offerte è fissata per le 10 di domattina e le aspettative della UEFA sono per un ammontare totale di 300 milioni di euro complessivi.

L’ultima asta per l’Italia, quella relativa al triennio 2021-2024, aveva raccolto complessivamente oltre 220 milioni di euro con tre player che si erano spartiti i diritti di trasmissione delle 137 partite annuali della competizione: Sky aveva speso circa 100 milioni per trasmettere 121 partite sulla sua piattaforma, Amazon 80 milioni per avere l’esclusiva assoluta della migliore partita del mercoledì e Mediaset circa 42 milioni per poter mandare in chiaro la miglior partita del martedì (non in esclusiva) e per trasmettere sul web le altre 121 partite.

Questi tre operatori – come già anticipato da Calcio e Finanza – saranno ancora ai nastri di partenza della nuova asta UEFA insieme a DAZN, che rimane principalmente focalizzata sui diritti tv della Serie A, e alla Rai punterà a tornare a trasmettere le partite in chiaro (l’ultima volta accadde nella stagione 2018/19). Secondo quanto riportato dall’agenzia Radiocor, i pacchetti in vendita, declinabili sulle diverse piattaforme e a pagamento o in chiaro, sono complessivamente quattro:

  • la finalissima;
  • la prima scelta tra le partite del martedì;
  • la prima scelta tra le partite del mercoledì;
  • tutte le partite mancanti.

La differenza più evidente rispetto al passato è costituita dal numero dei match: la riforma della Champions League, che sarà efficace dall’autunno 2024, ha ampliato il numero delle partite alle quali si aggiunge la finale di Supercoppa europea. Sotto il profilo degli offerenti, Sky non ha più i paletti Antitrust che le impedivano di avere esclusive sul web, mentre, tra gli addetti ai lavori, un fattore di incertezza potrebbe arrivare dalla bufera giudiziaria che ha colpito la Juventus e che, in caso di sanzioni, potrebbe mettere in dubbio la partecipazione del club (sempre presente nelle recenti edizioni) al principale torneo continentale.

Sempre domani, alla stessa ora, dovranno arrivare su tavolo della UEFA anche le proposte per la trasmissione delle partite di Europa League e Conference League, tornei di minore richiamo rispetto alla Champions ma che hanno visto protagonisti anche di recente i club italiani. Da capire la posizione di Amazon su questo secondo pacchetto, mentre è probabile che le altre quattro media company (Sky, DAZN, Mediaset e Rai) siano in corsa.