Nonostante le parole del presidente della Liga, Javier Tebas, che ha comunicato come il Barcellona non corra nessun rischio a livello sportivo, per via della prescrizione, nel caso Enriquez Negreira, la questione non sembra essere finita, con nuovi dettagli che vengono rivelati ogni giorno.
Questa volta è El Mundo che rivela come il Barcellona abbia mandato all’ex vicepresidente del Comitato tecnico degli arbitri Enriquez Negreira ben 6.659.488 euro, senza IVA, dal 2001. Si parte da quell’anno con 135.288 euro con la cifra che si alza fino a 139.535 per la stagione 2002/03.
Con l’arrivo alla presidenza di Joan Laporta, anno 2003, i compensi per Negreira aumentano considerevolmente e passano dai 145.758 euro del 2003/04 ai 573.398 del 2009/10. Rapporti che rimangono inalterati anche quando il numero uno del club blaugrana è Sandro Rosell, che resta in carica fino al 2014. In seguito subentra Josep Maria Bartomeu, che, come rivelato sempre da El Mundo, ha versato a Negreira ben 1,6 milioni di euro per presunte consulenze in due anni.
Il 18 gennaio 2021, l’Agenzia delle Entrate ha richiesto al Barça la documentazione a supporto dei pagamenti a Enríquez Negreira, e un mese dopo l’ente presieduto all’epoca da Josep Maria Bartomeu ha messo a disposizione del Tesoro un pacchetto di 33 fatture. Il procedimento, prorogato lo scorso ottobre 2022, è stato aperto a seguito di denuncia di un privato ed è tuttora in corso.
L’Agenzia delle Entrate sostiene nei verbali che ha preparato durante l’ispezione della società DASNIL 95 SL, di cui Negreira era socio, che “il Barcellona ha voluto assicurarsi” con i predetti pagamenti “che non fossero prese decisioni arbitrali contro di essa, cioè che tutto fosse neutrale“.