Adidas, il divorzio da Kanye West può costare 1,2 miliardi

Adidas ha pubblicato nei giorni scorsi le sue previsioni economiche per il 2023. Mentre la società continua a studiare le opzioni future per l’utilizzo del suo inventario Yeezy (il nome…

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(Foto: Ronald Martinez/Getty Images)

Adidas ha pubblicato nei giorni scorsi le sue previsioni economiche per il 2023. Mentre la società continua a studiare le opzioni future per l’utilizzo del suo inventario Yeezy (il nome della collezione nata con il rapper Kanye West), le previsioni sottolineano il significativo impatto negativo derivante dalla mancata vendita dei prodotti già realizzati. Il divorzio tra Adidas e Kanye West risale a ottobre 2022, quando il rapper si rese protagonista di frasi antisemite subito condannate dal brand di abbigliamento sportivo.

Questa situazione «ridurrebbe i ricavi di circa 1,2 miliardi di euro e l’utile operativo di circa 500 milioni di euro quest’anno. L’utile operativo dell’azienda dovrebbe essere intorno al livello di pareggio. Se la società decidesse irrevocabilmente di non riutilizzare nessuno dei prodotti Yeezy esistenti in futuro, ciò comporterebbe la cancellazione dell’inventario Yeezy esistente e ridurrebbe l’utile operativo della società di ulteriori 500 milioni di euro quest’anno», si legge nella nota della società.

«Inoltre, Adidas prevede costi una tantum fino a 200 milioni di euro nel 2023. Questi costi fanno parte di una revisione strategica che l’azienda sta attualmente conducendo per rilanciare una crescita redditizia a partire dal 2024. Se tutti questi effetti dovessero concretizzarsi, l’azienda si aspetterebbe di registrare una perdita operativa di 700 milioni di euro nel 2023», prosegue ancora il comunicato ufficiale.

«I numeri parlano chiaro. Al momento non ci stiamo comportando come dovremmo. Il 2023 sarà un anno di transizione per gettare le basi per tornare ad essere un’azienda in crescita e redditizia. Ci concentreremo completamente sul consumatore, sui nostri atleti, sui nostri partner di vendita al dettaglio e sui nostri dipendenti Adidas», ha commentato il CEO della società tedesca Bjørn Gulden.

«Insieme lavoreremo per il marchio, migliorare il nostro prodotto, servire meglio la nostra distribuzione e garantire che Adidas sia un posto fantastico e divertente in cui lavorare. Adidas ha tutti gli ingredienti per avere successo: un grande marchio, persone fantastiche, partner fantastici e un’infrastruttura globale seconda a nessuno. Dobbiamo rimettere insieme i pezzi, ma sono convinto che col tempo faremo tornare a splendere Adidas. Ma abbiamo bisogno di un po’ di tempo», ha aggiunto l’amministratore delegato.