Biglietti, ingaggi e spot: tutti i numeri del Super Bowl

E’ atteso per la notte tra domenica e lunedì il 57° Super Bowl, che andrà in scena a Phoenix (Arizona) e metterà di fronte i campioni della AFC dei Kansas…

Super Bowl prezzi biglietti
(Foto: Peter Casey/Getty Images)

E’ atteso per la notte tra domenica e lunedì il 57° Super Bowl, che andrà in scena a Phoenix (Arizona) e metterà di fronte i campioni della AFC dei Kansas City Chiefs (al terzo Super Bowl in quattro anni) e i campioni della NFC dei Philadelphia Eagles (che hanno conquistato il 52esimo Super Bowl nel 2018 superando i New England Patriots). Eroi della serata saranno i due quarterback afroamericani Mahomes e Hurts, ora al loro duello storico.

Un sondaggio della National Retail Federation stima che 192,9 milioni di adulti statunitensi intendono sintonizzarsi domenica per assistere all’incontro e l’American Gaming Association afferma che più di 50 milioni di americani effettueranno una scommessa. Grazie anche all’apertura alle scommesse sportive online da parte di altri quattro Stati, il numero di scommettitori è aumentato del 61% rispetto a un anno fa, e l’importo totale che si stima verrà scommesso, pari a ben 16 miliardi di dollari, è più che raddoppiato rispetto alla partita dello scorso anno.

Il costo dei biglietti per il Super Bowl

Tutto pronto dunque per l’evento più atteso e seguito dello sport americano, che in Italia sarà visibile anche in diretta in chiaro, oltre che in streaming a pagamento sulla piattaforma di sport DAZN. Lo stadio di Phoenix, lo State Farm, sarà gremito nei suoi 63.400 posti, nonostante il prezzo minimo di un biglietto fosse pari a 5.581 dollari. Secondo quanto riportato dalla rivista statunitense Forbes, i biglietti disponibili costavano in media 8.837 dollari. Sul mercato dei biglietti SeatGeek, il biglietto più costoso arrivava a toccare i 43.924 dollari.

Il tutto senza contare che la maggior parte degli spettatori arriverà da fuori l’Arizona, essendo le due squadre dello stato della Pennsylvania e del Missouri, entrambe molto distanti dalla sede del Super Bowl. Per questi tifosi ci sono da contare anche il viaggio e le spese per il soggiorno. Insomma, secondo una stima di Forbes un weekend di trasferta per il Super Bowl a Phoenix arriverebbe a costare fino a 87.260 dollari. Cifre a cui va aggiunta una spesa media per cibo, bevande, abbigliamento, decorazioni e altri acquisti per la giornata di circa 85,36 dollari di a persona secondo la National Retail Federation.

Dai bonus agli stipendi: i guadagni degli atleti del Super Bowl

Mentre i tifosi dovranno fare sacrifici per assistere all’evento, gli atleti possono sorridere guardando al bonus che riceveranno per il match. Si tratta di 157.000 dollari per i vincitori (in aumento rispetto ai 150.000 dollari dell’anno precedente), mentre ogni membro della squadra perdente riceverà 82.000 dollari, anche questo un piccolo aumento rispetto alla cifra dell’anno scorso. In confronto, il bonus del Super Bowl nel 1978 era di 18.000 dollari, pari a circa 81.000 dollari al netto dell’inflazione.

I guadagni totali previsti per il quarterback dei Chiefs Patrick Mahomes per la stagione 2022 sono pari invece a 1,15 milioni di dollari, il quarto totale più alto della lega. Ha guadagnato 29,5 milioni di dollari sul campo e altri 22 milioni di dollari in sponsorizzazioni. Queste cifre sono destinate ad aumentare nei prossimi anni; Mahomes entrerà nel secondo anno del suo contratto decennale da 450 milioni di dollari la prossima stagione e, con il ritiro di Tom Brady, diventerà il giocatore più pagato della lega fuori dal campo.

Per quanto riguarda invece il monte ingaggi totale, gli Eagles mettono insieme 200,1 milioni di dollari per questa stagione. I Chiefs sono leggermente sopra, con 212 milioni di dollari in termini di stipendi complessivi.

Il prezzo per uno spot di 30 secondi durante il Super Bowl

Gli artisti che si esibiranno prima della partita e durante l’intervallo, quando ci sarà il mega concerto di Rihanna, non sono retribuiti, visto che l’esposizione dell’evento è planetaria e la visibilità garantita, ma certamente gli spot che andranno in onda sulla tv statunitense non saranno a buon mercato.

A occuparsi della vendita degli spazi pubblicitari, nella maggior parte della durata di 30 secondi, è stata la FOX, che ha visto polverizzare il 95% degli spazi disponibili in davvero poco tempo. Ma le cose, per il restante 5%, si sono complicate con l’arrivo del mese di ottobre.
Il prezzo per 30 secondi di spot era compreso tra 6 e 7 milioni di dollari, poi a ottobre «il clima economico è leggermente cambiato, l’entusiasmo delle persone di spendere 7 milioni di dollari è diminuito», spiega a Variety Mark Evans, vicepresidente esecutivo delle vendite per Fox Sports.

Fox ha raggiunto un accordo per il suo ultimo pezzo di inventario commerciale in-game disponibile alla fine di gennaio, ma la strada percorsa dalla rete per arrivarci mostra che nessuno sforzo di vendita del Super Bowl si è mai arrestato. Infatti, c’è ancora altro da vendere. «Abbiamo tre unità nel nostro pre-calcio d’inizio e abbiamo un’unità e mezza rimanente nella nostra pausa post-partita», afferma Evans.

Fox sta anche lavorando per vendere spazi pubblicitari per ore e ore di programmazione pre-partita la domenica mattina e pomeriggio, dove il prezzo di un annuncio di 30 secondi può arrivare a 100.000 dollari all’inizio della giornata e circa 3 milioni poco prima del calcio d’inizio. Gli slot pre-partita costano meno di quelli dell’evento stesso, ma spesso raggiungono un pubblico più vasto rispetto ai normali spot in onda in TV in periodi diversi. Ed è proprio questo che convince le aziende a investire così tanto nel Super Bowl.