Ferrero: «Samp non rischia, gli stipendi saranno pagati»

«Se la Sampdoria rischia una penalizzazione? Le istituzioni del calcio non dicono niente perché hanno tutto l’interesse che la Sampdoria si salvi, è un patrimonio dell’Unesco, è una società storica…

Sampdoria pagamento stipendi
(Foto: Getty Images)

«Se la Sampdoria rischia una penalizzazione? Le istituzioni del calcio non dicono niente perché hanno tutto l’interesse che la Sampdoria si salvi, è un patrimonio dell’Unesco, è una società storica e importante nata da una fusione il 12 agosto del 1946». Si è espresso così Massimo Ferrero, ex presidente della Sampdoria, parlando all’agenzia LaPresse della situazione del club blucerchiato.

«Gli stipendi verranno pagati, ma abbassiamo i toni. Nessuno caccerà la Sampdoria dal campionato, nessuno farà niente alla Sampdoria perché la Sampdoria pagherà gli stipendi. Il massimo che può succedere sarà un ritardo nel pagamento, ma questo non avverrà, perché quando sono stato presidente e c’era il lockdown ho pagato tutto, ho ritardato un po’ gli stipendi ma si parla con i ragazzi, i giocatori ci tengono alla maglia, la protagonista è la Sampdoria», ha aggiunto Ferrero a proposito della situazione delicata.

«Qualcuno dice che tengo in ostaggio la Sampdoria ma io non tengo in ostaggio nessuno. Se c’è un compratore sono pronto a vendere. Parlano di Merrill Lynch e di Barnaba, ma Barnaba non voleva fare niente, voleva mettere trenta milioni e svuotare la Sampdoria. Parlano di Luca Bettonte che non conosco, è una brava persona ma se ne parla troppo», ha sottolineato Ferrero a proposito dei potenziali compratori della società.

A proposito di Garrone, Ferrero ha aggiunto che «è una persona per bene, non mi ha regalato niente ma lo ringrazierò sempre così come ringrazio Banca Sistema che sta vicino alla nostra amata Sampdoria. Io ho fatto quello che dovevo fare alla Sampdoria, ho vinto dodici derby, ho creato la squadra femminile dal nulla, l’under 18, ho creato i campi e lavorato sullo stadio, dovevo rifare gli spogliatoi ma si sono bloccati», sottolinea Ferrero tenendo a specificare che la sua «disavventura personale non ha niente a che vedere con la Sampdoria, eccezion fatta per l’impossibilità di gestirla al meglio come avevo sempre fatto».

«C’è un signore che si chiama Gianluca Vidal e lavora 20 ore al giorno e ogni tanto esce fuori qualcuno che vuole comprare ma si fanno solo pubblicità. Se volete la Sampdoria cercate di essere concreti. Io spero che qualcuno più bravo di me verrà e comprerà la Sampdoria. E penso ne saremmo tutti contenti», ha concluso Ferrero riferendosi al trustee.