Lo United fa gola: almeno cinque offerte da oltre 5 mld

La vendita del Manchester United da parte della famiglia Glazer sta scatenando una grandissimo interesse da parte dei potenziali nuovi acquirenti, con diversi soggetti interessati a entrare in trattativa per…

Manchester United offerte acquisto
(Foto: Alex Pantling/Getty Images)

La vendita del Manchester United da parte della famiglia Glazer sta scatenando una grandissimo interesse da parte dei potenziali nuovi acquirenti, con diversi soggetti interessati a entrare in trattativa per garantirsi uno dei club di calcio più gloriosi al mondo, nonchè big della Premier League inglese, il torneo calcistico nazionale più ricco del pianeta.

Secondo quanto riporta The Times, al momento ci sarebbero cinque acquirenti che avrebbero, chi in via diretta e ufficiale e chi preferendo tenersi nell’ombra, già intrecciato varie trame per presentarsi con un’offerta concreta ai Glazer da almeno 5 miliardi di sterline (circa 5,6 miliardi di euro al cambio attuale).

Al momento l’unico soggetto che ha espresso pubblicamente la sua volontà di provare ad acquisire lo United è Sir James Ratcliffe, proprietario di Ineos, colosso della petrolchimica, che avrebbe già contattato diversi istituti di credito fra cui JP Morgan e Goldman Sachs per finanziare parte della sua offerta. Oltre a Ratcliffe ci sarebbe anche la famiglia reale del Qatar (questa la vera sfida), che potrebbe prendere tempo fino al 17 febbraio, data ultima per presentare un interesse ufficiale alla famiglia Glazer.

Tornando a Ratcliffe, che oltre alle banche potrebbe anche affidarsi anche a dei soci di minoranza, il miliardario inglese sta portando avanti i contatti con JP Morgan e Goldman Sachs per coprire parzialmente il debito Manchester United, che ammonta a più di 564 milioni di euro. La Banca Raine, che segue la cessione della società per conto della famiglia Glazer, ritiene che il prezzo giusto per il Manchester United oscilli fra i 6 e gli 8 miliardi di sterline.

Secondo The Times, Raine ha ricevuto diverse offerte, anche se la maggior parte per una quota di minoranza, con gruppi da tutto il mondo che hanno avuto accesso ai conti del Manchester United per eseguire la due diligence. Fra loro, ma solo per una partecipazione di minoranza, anche un fondo saudita, stessa provenienza del fondo PIF che controlla il Newcastle.