Quanto valgono i club di MLS? Il calcio statunitense è in continua evoluzione e dopo gli ottavi di finale raggiunti dalla Nazionale a stelle e strisce durante il Mondiale in Qatar, c’è grande fermento in vista dell’organizzazione della Coppa del Mondo 2026. A 32 anni di distanza dall’ultima volta, la rassegna iridata farà ritorno negli USA – in collaborazione con Messico e Canada – e gli americani puntano a spingere sempre più verso l’alto l’interesse e il giro d’affari legati al mondo del pallone.
A quasi trent’anni dalla sua nascita, la MLS – il massimo campionato di calcio statunitense – si prepara a entrare in una nuova fase della sua esistenza, dopo aver raddoppiato il numero di club (oggi 29) negli ultimi 5 anni. E’ dello scorso anno l’annuncio che Apple ha acquistato i diritti tv del torneo statunitense per la durata di 10 anni. Fino al 2032 gli appassionati potranno seguire tutte le sfide abbonandosi al nuovo servizio di streaming di MLS, disponibile in esclusiva nell’app Apple TV.
Un’operazione che esce dai canoni della classica assegnazione dei diritti televisivi. Innanzitutto, perché copre un periodo di 10 anni, in secondo luogo perché copre tutti i territori del mondo – senza restrizioni locali, eccezion fatta per la Leagues Cup e la Campeones Cup in Messico – e infine perché si tratta di una sorta di partnership tra la società californiana e il massimo torneo calcistico degli USA.
Secondo indiscrezioni Apple dovrebbe garantire un minimo di 250 milioni di dollari a stagione, ovvero almeno 2,5 miliardi di dollari complessivi. La società venderà un abbonamento per il campionato americano e la MLS genererà nuovi ricavi proprio dalla vendita di questi abbonamenti. Questo processo di crescita – che come detto mira a consolidare il ruolo del calcio nel Paese in vista del 2026 – è evidente anche dalle valutazioni che la rivista specializzata Forbes ha indicato per le franchigie che partecipano al campionato.
Per la prima volta nella storia, infatti, il valore stimato di un club statunitense ha raggiunto il miliardo di dollari (circa 920 milioni di euro). Si tratta dei Los Angeles FC, che hanno toccato questa quota appena nove anni dopo essere entrati a fare parte della MLS per una “expansion fee” (il diritto ad entrare nel torneo) di 110 milioni di dollari. Il valore stimato di un miliardo è più del doppio dei 475 milioni di dollari che Forbes ha stabilito nel 2019, l’ultima volta che la rivista ha valutato i club USA.
Quanto valgono i club di MLS? Un paragone con il deal per il Milan
E’ un dato interessante, soprattutto se confrontato al valore dell’ultimo importante deal che ha riguardato un club di Serie A: il Milan. I rossoneri sono stati ceduti dal fondo Elliott a RedBird per una valutazione di 1,2 miliardi di euro, circa 300 milioni di euro in più rispetto al valore dato da Forbes al club di Los Angeles. Una differenza non così marcata se pensiamo che uno è il secondo club per numero di Champions League nella storia e con un blasone di primissimo livello, mentre la seconda è la franchigia di un torneo di un Paese in cui il calcio è il quinto o sesto sport per popolarità.
Stesso discorso se pensiamo agli 1,2 miliardi che anche la famiglia Zhang avrebbe richiesto – finora senza successo – per poter vedere l’Inter. Va d’altra parte sottolineato anche come gli 1,2 miliardi di valutazione del Milan siano legati ad una transazione realmente avvenuta, con tutte le sue peculiarità. Al contrario, quella relativa ai Los Angeles FC è solamente una stima del valore della franchigia, seppur aderente alla realtà (subito prima della cessione del Milan, il valore del club rossonero secondo Forbes era pari a 1,2 miliardi di dollari).
Quanto valgono i club di MLS? La top 10 dei club USA
L’ascesa del valore dei Los Angeles FC è dunque l’ultimo segno di quanto sia cresciuta la MLS da quando è stata fondata e – allo stesso tempo – delle difficoltà del calcio italiano nel creare valore dopo aver vissuto i suoi anni di massimo splendore all’inizio del nuovo millennio. Tornando alla MLS, ora ci sono 29 squadre in campionato (10 nell’anno della fondazione) con il St. Louis City SC che debutterà in questa stagione. Questa la top 10 per valore stimato:
- Los Angeles FC – 1 miliardo di dollari
- Los Angeles Galaxy – 925 milioni di dollari
- Atlanta United FC – 850 milioni di dollari
- New York City FC – 800 milioni di dollari
- DC United – 700 milioni di dollari
- Toronto FC – 690 milioni di dollari
- Austin FC – 680 milioni di dollari
- Seattle Sounders FC – 660 milioni di dollari
- Portland Timbers – 650 milioni di dollari
- Charlotte FC – 625 milioni di dollari
Dal 2019, la valutazione media delle franchigie è aumentata dell’85%, da 313 milioni a 579 milioni di dollari. E il prezzo che il prossimo club che entrerà nel torneo (probabilmente Las Vegas o San Diego) dovrà pagare toccherà verosimilmente quota 500 milioni di dollari, un aumento considerevole rispetto al precedente record di 325 milioni stabilito dall’ingresso del Charlotte FC nel 2019.
Forbes stima che ci siano almeno 19 miliardari o membri di famiglie miliardarie che detengono quote di proprietà chiave in franchigie della MLS. Gli investimenti di questi anni – soprattutto in infrastrutture – hanno pagato, tanto che i fatturati delle società (quello dei Los Angeles FC era pari a 116 milioni di dollari nel 2022) sono destinati a crescere.
Il futuro per gli investitori in MLS, spiega Forbes, si basa su quanto il calcio potrà continuare a crescere in Nord America, con le speranze riposte in un nuovo torneo annuale tra MLS e Liga MX (Messico) al via nel 2023. E ricordando ancora una volta che nel 2026 Stati Uniti, Canada e Messico diventeranno il centro nevralgico del calcio ospitando insieme la prossima Coppa del Mondo e che tra meno di un mese il nuovo accordo con Apple inizierà a dare i propri frutti sul campo.